Sono trascorsi otto secoli dalla composizione del Cantico di frate Sole; nel 2026 lo stesso numero di anni sarà riferito alla morte del suo autore. Secondo alcune ipotesi antiche e contemporanee,1 anche l’ultima lassa del Cantico andrebbe però spostata al 1226, quei versi sarebbero stati composti infatti proprio quando «nostra sora Morte corporale» era in procinto di...
In quasi tutte le istituzioni cattoliche è previsto che ci sia una cappella; analogamente, in molte di quelle ebraiche, è presente una sinagoga. Non fa eccezione la Facoltà di Humanities dell’Università ebraica di Gerusalemme sul Monte Scopus. In essa vi è però un particolare che la rende unica al mondo. Per comprenderlo occorre percorrere una duplice...
Nel Vangelo di Matteo, Giovanni Battista, ormai incarcerato, affida ai suoi discepoli un interrogativo da far giungere a Gesù: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettarne un altro?» (Mt 11,3). Lungi dall’aver assistito al giudizio sugli empi da lui annunciato (cf. Mt 4,7-12), è il giusto Giovanni a essere perseguitato. Il dubbio nasce da una condizione personale...
Le tradizioni religiose dotate di testi sacri si trovano di fronte a un bivio:1 conservarli, trasmetterli e leggerli nella loro lingua originale oppure servirsi di traduzioni? Nel primo caso sono i fedeli a dover apprendere una lingua, quasi sempre non più loro; nel secondo è il libro rivelato a doversi conformare all’idioma dei vari gruppi umani. Questa duplicità conosce...
Nel XIX secolo sorsero due tendenze inedite all’interno dell’ebraismo. Si trattò di orientamenti reciprocamente incompatibili, entrambi però accomunati dal fatto d’essere debitori nei confronti di una cultura dominata dall’idea di progresso: l’avvenire sarebbe stato meglio del presente.
Nella loro polarizzazione estrema, i due filoni sono definibili nei...
Il rapporto ritualizzato delle donne con la morte altrui è vicenda antica. Lo si trova in tempi e luoghi remoti. Il pianto e il lamento rituali erano pratiche comuni. In Egitto si ricordano le lamentazioni di Iside e di sua sorella Nefti sul corpo del morto Osiride. In Babilonia e nell’area semitica occidentale quelle per la morte del giovane dio Tammuz (culto così diffuso da giungere...
Nella Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 si afferma che tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti, sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fraternità.
In der Hoffnung sein, «essere in speranza», è un’espressione tedesca per affermare d’essere incinta (cf. Regno-att. 4,2025,125s). È dato indiscutibile che Paolo di Tarso ignorasse la lingua di Goethe, tuttavia, quando parla dello sterile utero di Sara, si sarebbe quasi tentati d’ipotizzare che il modo di dire non gli fosse ignoto. È come se lo conoscesse...
È una lunga storia che comincia da un versetto del profeta Isaia. Nell’attuale traduzione ufficiale cattolica suona così: «Ecco, io pongo una pietra in Sion, una pietra scelta, angolare, preziosa, saldamente fondata: chi crede non si turberà» (Is 28,16). Nel testo ebraico vi è il verbo hus che, in questo caso, potrebbe essere reso con «non sarà...
Marcel Marceau, il più grande mimo del Novecento, apparteneva a una famiglia ebraica: per l’anagrafe il suo cognome era Mangel. Nella sua autobiografia racconta che nel dicembre del 1945, quando aveva 22 anni, s’arruolò nella 1a Armata che si unì alle truppe di occupazione di stanza in Germania. Marceau, impegnato nella Resistenza, allora non aveva ancora la certezza...