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Attualità

Attualità, 4/1996

Vescovi del Mezzogiorno: Sud

G. Brunelli
Teologia e chiesa nel sud d'Italia. Analisi e progetto pastorale

Europa - chiese: le parole del disagio

a cura di L. Prezzi
Piccolo dizionario dei punti critici della sensibilità ecclesiale in Occidente. Le voci di teologi, pastori, testimoni e cristiani comuni. Dare parola al disagio per una più lucida coscienza di Chiesa.

Presti sposati: alla prova dei fatti

L. Pr.
PRETI SPOSATI Alla prova dei fatti Il celibato dei preti � una delle questioni che ritornano. Non pi� nella forma dell'immediato postconcilio (� possibile un sano equilibro umano fuori dal matrimonio?), quanto piuttosto a partire dalle esigenze della missione e dai diritti delle comunit�. � possibile lasciare le comunit� senza prete e quindi senza eucaristia e confessione...

Francia - vescovi: comunicare con la società

F. Strazzari
Dopo il caso Gaillot. I Rapporti Dagens sulle nuove condizioni dell'evangelizzazione.

Francia: la crescita delle sette

G. Vezzosi
Istituita nel luglio dello scorso anno dall'Assemblea nazionale, la Commissione d'inchiesta parlamentare presieduta da Alain Gest (UDF) affiancato dal relatore Jacques Guyard (PS), ha reso pubblico il 10 gennaio 1996 il suo studio sul fenomeno delle sette in Francia. Il rapporto presenta un inventario completo ed esauriente della natura e del numero delle sette presenti sul territorio francese a tutt'oggi e si spinge a segnalare alcune strade percorribili per arginare o almeno regolamentare con più efficacia la loro azione.

Francia - radio: sinergie e interferenze

G. Mc.
Si chiamano RCF e BPFC e rappresentano, dall'inizio dell'anno, i due "fatti nuovi" nel panorama dell'emittenza radiofonica cristiana francese (72 stazioni locali, 1.000.000 di ascolti mediamente ogni settimana. Anche se, in verità, il fatto nuovo è uno solo e ha un nome vecchio: "concorrenza".

Sudan - vescovi: lapsi e confessores

M.E. G.
"Noi, vescovi e fratelli nella fede... abbiamo scelto di fare di questa lettera pastorale una lettera d'incoraggiamento e di aiuto per perseverare nella fede cristiana, nella speranza di poter confermare molti nella fede, rafforzare chi è dubbioso e far ritornare coloro che si sono persi... Con profonda riconoscenza a Dio vogliamo esprimere la nostra gratitudine per tutti i cristiani che hanno mantenuto la fede in Cristo nella povertà, nella fame, senza casa e nell'abbandono. Essi si sono opposti con coraggio a ogni istigazione ad abbandonare la propria fede in cambio di cibo o di vestiario". La lettera pastorale dei vescovi cattolici del Sudan, pubblicata il 26 novembre 1995, nella solennità di Cristo re, intitolata A lui il primato su tutte le cose, affronta il tema dell'abbandono della fede da parte di alcuni cristiani. Tema delicato, perché tale abbandono implica quasi sempre l'abbracciare la fede islamica, e tale da esporre al rischio di uno scontro diretto con l'autorità politico-religiosa del paese.

Stato palestinese: de facto

P. S.
Per la prima volta nella loro storia, circa un terzo della popolazione palestinese – la maggioranza dei palestinesi vive infatti fuori dalla Cisgiordania, da Gaza e da Gerusalemme est – è stato chiamato, il 20 gennaio 1996, a eleggere il suo presidente e gli ottantotto membri del Consiglio dell'autonomia previsto dalla dichiarazione di principi firmata a Washington il 13 settembre 1993 (cf. Regno-att. 18,1993,527; Regno-doc 19,1993,640).

Haiti: Aristide lascia

G. Z.
Il 7 febbraio il presidente haitiano Jean-Bertrand Aristide (ex prete salesiano ridotto allo stato laicale e recentemente coniugatosi con rito cattolico) ha ceduto l'incarico al suo successore René Préval, vincitore delle elezioni del 17 dicembre scorso con l'80% dei consensi.

Indonesia: giubileo critico

M. M.
Il 1995 ha segnato in Indonesia il 50 anniversario dell'indipendenza. I cattolici hanno celebrato il giubileo con un'assemblea (Giacarta, 28.10-2.11: 400 laici, vescovi, sacerdoti e religiose). È stata ribadita la fedeltà dei cattolici alla nazione e sono state individuate alcune piste prioritarie di azione.

Mons. Casaldaliga: la visita

G. Z.
Quest'anno sono andato alla visita assieme ai vescovi del Ceara’ e del Piaui’, presieduti con francescana fraternità da dom Aloisio Lorscheider: in una "lettera circolare fraterna" indirizzata ad amici e sostenitori all'inizio del 1996, mons. Pedro Casaldaliga, vescovo della prelatura di Sao Félix do Araguaia (Brasile), riferisce tra le altre cose del suo viaggio a Roma effettuato ai primi di settembre.

Brasile - sette: icone e banconote

G. Z.
Scendono ancora in piazza ai primi di gennaio i fedeli della "Chiesa universale del regno di Dio", una delle innumerevoli sette che pervadono il panorama dell'offerta religiosa dell'America latina.

Ordinatio sacerdotalis: i dubbi e gli argomenti

M. Matté
La lettera apostolica Ordinatio sacerdotalis e la Risposta della Congregazione per la dottrina della fede al dubbio circa la sua impegnatività hanno avviato un consistente dibattito fra i teologi. Ne diamo un primo resoconto. La convenienza, il merito, la qualifica.

Santa Sede - Patriarcato di Mosca: niente di nuovo

F. Strazzari
Il patriarca di Mosca, Alessio II, non incontrerà Giovanni Paolo II, la seconda metà di giugno, nella celebre abbazia ungherese di Pannonhalma. L'aveva invitato l'arciabate, il dinamico vescovo Va’rszegi (cf. Regno-att. 2,1996,39) ma Alessio II ha detto di no perché in giugno in Russia si terranno le elezioni presidenziali, che fanno paura. Ne è fortemente preoccupato il patriarcato, perché una vittoria dei comunisti o dei nazionalisti darebbe alla chiesa ortodossa non pochi problemi.

Messaggio ad Alessio II

Membri del clero ortodosso russo
Messaggio ad Alessio II A sua santit� il santissimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia Alessio II, Santit�! L'attiva espansione del cattolicesimo romano, e in particolare dell'uniatismo nei territori dell'Ucraina, della Bielorussia e soprattutto della Serbia, che si esprime sia nell'occupazione di chiese ortodosse, sia nella guerra sanguinosa, nel genocidio della popolazione...

Chiesa siro - malabarese: l’identità alla prova del passato e del presente

A. F.
Dall'8 al 16 gennaio 1996 si è tenuto in Vaticano il sinodo della Chiesa siro–malabarese.

Politica in Italia: procede la crisi

G. Brunelli
Fallito l'accordo D'Alema-Berlusconi, la crisi s'avvia verso un voto: Parlamento o Costituente? Cattolici, un rischio di estinzione

Rinnovamento nello Spirito: il riconoscimento

L. Prezzi
Il recente riconoscimento da parte della CEI segna un traguardo significativo nel cammino in rapida e tumultuosa crescita del RnS. La scommessa riuscita del pentecostalismo italiano pur nel permanere di alcune ambiguità.

CEI: nomine

Red.
Il Consiglio permanente della CEI, nel corso della riunione del 22-25 gennaio 1996, ha provveduto a una serie di adempimenti tra cui: l'approvazione delle indicazioni procedurali per il lavoro delle commissioni e degli organismi della CEI; l'accoglienza della proposta di riorganizzazione dell'assistenza spirituale alla Polizia di stato avanzata dal dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell'interno; l'approvazione dello statuto del Comitato per i Congressi eucaristici nazionali; l'approvazione dello statuto del Comitato nazionale per il giubileo del 2000; l'approvazione dello statuto dell'associazione Rinnovamento nello Spirito Santo.

Caritas italiana: il cambio

G. B.
Il Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, radunato a Roma dal 22 al 25 gennaio, ha nominato don Elvio Damoli nuovo direttore della Caritas italiana

Vescovi - Triveneto: lezioni di Caritas

D. Pistolato
Il tradizionale incontro di formazione della Conferenza episcopale triveneta si è prefisso per la prima volta di approfondire la tematica della pastorale della carità: nell'aspetto sociale ed economico, attraverso i contributi del prof. Giovanni Sarpellon e del prof. Ignazio Musu; nell'analisi del cammino della Caritas italiana e delle nuove sfide attraverso l'intervento di mons. Giuseppe Pasini e nell'accostarsi alla parola di Dio, partendo dai poveri, con l'aiuto di mons. Bruno Maggioni. Una relazione sul lavoro svolto dalle Caritas diocesane delle chiese del nordest è stato presentata dal delegato regionale don Angelo Zanello.

Forum associazioni familiari: quattro propositi, un milione di firme

M. M.
Al Forum delle associazioni familiari1 sono soddisfatti e insieme preoccupati: la petizione lanciata nell'aprile 1995 ha raccolto finora ma ne continuano ad arrivare più di un milione di firme; ora bisogna dare seguito alle responsabilità assunte davanti a tante persone, ma le forze e i mezzi sono contati. La petizione ha costituito la traduzione operativa di uno degli obiettivi del Forum: far sì che la famiglia, nel contesto sociale, politico e amministrativo del paese, sia integrata come soggetto protagonista e non come soggetto debole, destinatario di una politica assistenziale; che si investa sulla famiglia prima ancora che per la famiglia.

Emarginazione: povertà non è reato

M. M.
Dopo aver ritenuto infondati gli appelli riguardanti lo stesso art. del Codice penale nel 1959 e nel 1975, la Corte costituzionale ha accolto, con sentenza n. 519 del 28.12.1995, le ordinanze del pretore Cigarini (Modena) e del g.i.p. Chiarantini (Firenze) con le quali si solleva la questione di illegittimità costituzionale dell'art. 670, 1 comma, che così recita: "Chiunque mendica in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con l'arresto fino a tre mesi".

Il Vaticano II e la liturgia: fatti e mete raggiunte

P. Visentin
La cura per la liturgia è tornato nel silenzio nella prassi pastorale recente e l'attuale generazione giovanile vive un distanza dal rito che si riteneva superata. A partire dalla domande attuali lo studio del mese ricostruisce l'intero sviluppo della riforma liturgica conciliare (Sacrosanctum Concilium, dicembre 1963). Lo fa con la testimonianza di tre autori, in qualche modo espressivi delle generazioni interessate: quella che ha preparato e fatto la riforma (Pelagio Visentin), quella che l'ha applicata al contesto italiano (Alceste Catella), quella che l'ha ereditata (Andrea Grillo). La straordinaria avventura di liberare la liturgia dalla corazza dei ritualismi e di farla diventare opera dell'intero popolo di Dio deve oggi fare i conti con due nodi rilevanti: la ritualità da riscoprire e il simbolismo da riproporre.

Liturgia conciliare: le generazioni e la pietà liturgica

La cura per la liturgia è tornato nel silenzio nella prassi pastorale recente e l'attuale generazione giovanile vive un distanza dal rito che si riteneva superata. A partire dalla domande attuali lo studio del mese ricostruisce l'intero sviluppo della riforma liturgica conciliare (Sacrosanctum Concilium, dicembre 1963). Lo fa con la testimonianza di tre autori, in qualche modo espressivi delle generazioni interessate: quella che ha preparato e fatto la riforma (Pelagio Visentin), quella che l'ha applicata al contesto italiano (Alceste Catella), quella che l'ha ereditata (Andrea Grillo). La straordinaria avventura di liberare la liturgia dalla corazza dei ritualismi e di farla diventare opera dell'intero popolo di Dio deve oggi fare i conti con due nodi rilevanti: la ritualità da riscoprire e il simbolismo da riproporre.

Liturgia conciliare: la recezione del Vaticano II

A. Catella
La cura per la liturgia è tornato nel silenzio nella prassi pastorale recente e l'attuale generazione giovanile vive un distanza dal rito che si riteneva superata. A partire dalla domande attuali lo studio del mese ricostruisce l'intero sviluppo della riforma liturgica conciliare (Sacrosanctum Concilium, dicembre 1963). Lo fa con la testimonianza di tre autori, in qualche modo espressivi delle generazioni interessate: quella che ha preparato e fatto la riforma (Pelagio Visentin), quella che l'ha applicata al contesto italiano (Alceste Catella), quella che l'ha ereditata (Andrea Grillo). La straordinaria avventura di liberare la liturgia dalla corazza dei ritualismi e di farla diventare opera dell'intero popolo di Dio deve oggi fare i conti con due nodi rilevanti: la ritualità da riscoprire e il simbolismo da riproporre.

Liturgia conciliare: la sapienza festiva

A. Grillo
La cura per la liturgia è tornato nel silenzio nella prassi pastorale recente e l'attuale generazione giovanile vive un distanza dal rito che si riteneva superata. A partire dalla domande attuali lo studio del mese ricostruisce l'intero sviluppo della riforma liturgica conciliare (Sacrosanctum Concilium, dicembre 1963). Lo fa con la testimonianza di tre autori, in qualche modo espressivi delle generazioni interessate: quella che ha preparato e fatto la riforma (Pelagio Visentin), quella che l'ha applicata al contesto italiano (Alceste Catella), quella che l'ha ereditata (Andrea Grillo). La straordinaria avventura di liberare la liturgia dalla corazza dei ritualismi e di farla diventare opera dell'intero popolo di Dio deve oggi fare i conti con due nodi rilevanti: la ritualità da riscoprire e il simbolismo da riproporre.

Li avete sempre con voi

F. Ruggiero
Vangelo della carità, Chiesa dei poveri in tre recenti letture

Un sogno, la pace

F. Vaccari
La Comunità del Sacro Cuore di Arezzo mediatrice tra Russia e Cecenia