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Attualità
Attualità, 8/2003, 15/04/2003, pag. 283

Jean-Marie Tillard

W.K.

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Leggi anche

Attualità, 2020-22

Polonia - Chiesa cattolica: rispetto e niente più

La Conferenza episcopale e la questione LGBT+

Grzegorz Sokołowski

Durante la riunione plenaria del 28 agosto 2020 la Conferenza episcopale polacca ha preso posizione con un documento (tradotto in italiano, apparirà su uno dei prossimi numeri de Il Regno Documenti) sulla questione LGBT+. La voce dei vescovi è una reazione alla discussione sorta in Polonia all’inizio del 2020 e tutt’ora in corso sull’ideologia LGBT+ e sulle persone non eteronormative. La discussione è nata nell’ambito della campagna elettorale generale per le presidenziali del paese (svoltesi il 28 giugno e 12 luglio).

 

Attualità, 2020-10

Polonia - Chiesa cattolica: un lungo bivio

Una religiosità d’appartenenza che privilegia i riti rispetto alla dottrina

Michał Kotnarowski, Agata Rejowska

La società polacca è considerata come una delle più religiose in Europa. Molti dati sembrano confermarlo. La stragrande maggioranza (92%) di polacchi si dichiara cattolico e ogni 4 nuovi preti ordinati in Europa 1 è polacco. D’altra parte, secondo una recente ricerca del Pew Forum, la Polonia è caratterizzata dal più grande divario nella religiosità tra giovani e anziani. Pertanto qual è l’immagine della religiosità polacca contemporanea e la posizione della Chiesa cattolica polacca nella società?

 

Attualità, 2015-7

Conciliarità e democrazia nella Chiesa: la verità ai voti?

Günther Wassilowski

Con il processo sinodale avviato da papa Francesco nel 2013 sui temi legati alla famiglia – e quindi anche alla sessualità, all’educazione, alla trasmissione della fede, al rapporto con la modernità –, torna in primo piano la peculiarità di un processo decisionale, quello della Chiesa, che ha la pretesa della verità come contenuto, e la pretesa dell’essere vincolante come effetto. Sinora la teoria della decisione è stata studiata prevalentemente dalle scienze sociali, ma può essere interessante, proprio alla luce del Sinodo sulla famiglia del 2014 e in vista di quello del prossimo ottobre, e proprio utilizzando gli avanzamenti consentiti dalla sociologia, esaminare i punti di forza e di debolezza dell’attuale processo (Günther Wassilowsky). Anche perché quanto più una decisione è partecipata, tanto più facilmente appare poi essere recepita. E la storia s’incarica di dimostrare che la sinodalità ha avuto un ruolo costitutivo nella Chiesa per la maggior parte dei suoi due millenni di vita, sia riguardo alle questioni di fede sia riguardo a quelle di costituzione/ordinamento, e ha consentito una partecipazione del popolo di Dio al governo della Chiesa, che oggi dev’essere recuperata, coniugata al presente e al futuro (John W. O’Malley).