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Attualità
Attualità, 2/2004, 15/01/2004, pag. 26

Terra santa: Un nuovo apartheid

R. Etchegaray

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Attualità, 2014-16

Paolo VI beato: mistico, profeta, pastore

R. Etchegaray
In occasione di una tavola rotonda, il 26 agosto, il card. Roger Etchegaray ha ricordato i tratti principali di papa Montini, in vista dell'imminente beatificazione.
Documenti, 2003-19

Sulle strade del mondo

Card. R. Etchegaray
Oggi, cari fratelli e sorelle, mi è gradito condividere con voi un’esperienza che si prolunga ormai da un quarto di secolo. Ogni giorno si svolge all’interno del mio cuore lo stesso dialogo tra Gesù e Pietro. Nello spirito, fisso lo sguardo benevolo di Cristo risorto. Egli, pur consapevole della mia umana fragilità, mi incoraggia a rispondere con fiducia come Pietro: “Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo” (Gv 21,17). E poi mi invita ad assumere le responsabilità che lui stesso mi ha affidato». Il passaggio centrale - ripreso dai media di tutto il mondo - dell’omelia pronunciata da Giovanni Paolo II il 16 ottobre scorso è anche un’efficace introduzione a questa serie di testi legati alle celebrazioni del XXV anniversario dell’elezione di Karol Wojtyla al pontificato e dovuti, oltre che al papa stesso, ai cardd. Ratzinger (sulle 14 encicliche), Etchegaray (sui 102 viaggi), Sodano (sulle relazioni internazionali e la pace). I primi due sono stati pronunciati al Congresso internazionale organizzato l’8-10 maggio 2003 a Roma dalla Pontificia università lateranense su «Giovanni Paolo II: 25 anni di Pontificato. La Chiesa al servizio dell’uomo»; il secondo al «Convegno sugli aspetti dottrinali e pastorali del pontificato di Giovanni Paolo II» promosso il 15-18 ottobre dal Collegio cardinalizio e conclusosi rivolgendo al papa un caloroso Messaggio. Originali: stampe (21.10.2003) da sito Internet www.vatican.va. Per il testo del card. Ratzinger sulle encicliche: nostra traduzione dal tedesco, sottotitoli redazionali. Per il testo del card. Etchegaray: La Documentation catholique 85(2003) 2300/18, 19.10.2003, 884-887; nostra traduzione dal francese.
Documenti, 2003-7

Il card. Etchegaray e Saddam Hussein

R. Etchegaray
In qualità di «inviato speciale di sua santità Giovanni Paolo II», il card. Roger Etchegaray, prefetto emerito del Pontificio consiglio della giustizia e della pace, si è recato in Iraq dal 10 al 17 febbraio, col mandato di «dimostrare a tutti la sollecitudine del santo padre a favore dlle pace e aiutare poi le autorità irachene a fare una seria riflessione sul dovere di una fattiva cooperazione internazionale, basata sulla giustizia e sul diritto internazionale, in vista di assicurare a quelle popolazioni il bene supremo della pace» (Comunicato della Sala stampa della Santa sede, 9.2.2003). Il giorno 15, dopo aver incontrato il presidente iracheno Saddam Hussein, ha rilasciato la seguente dichiarazione (www.vatican.va; nostra traduzione dal francese).