Attualità, 14/2007, 15/07/2007, pag. 494
La teologia nella post-modernità: lo scritto e il dire
Nel saggio qui pubblicato Christoph Theobald ricorda, tra l’altro, che Gesù non ha scritto nulla. Né, si potrebbe aggiungere, a differenza della visione islamica che lo considera l’inviato su cui è sceso il Vangelo, Gesù può essere ritenuto rivelatore di un testo di origine divina. Tuttavia ancor più significativa è l’ulteriore osservazione proposta dal teologo francese stando alla quale Gesù, pur essendo lettore delle Scritture del suo popolo, «mai accorda una qualche autorità a uno “sta scritto”».
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