Attualità, 16/2007, 15/09/2007, pag. 566
Ortodossia russa - Nikolaj Gogol: la spiritualità liturgica che forma un popolo
N. Valentini
La bellezza liturgica nella tradizione ortodossa, che coinvolge nel culto tutte le dimensioni della realtà umana – il corpo, i sensi (suoni, colori, luci, profumi), la mente, lo spirito –, è un tratto antropologico ed esistenziale decisivo per la comprensione e l’autocomprensione della spiritualità russa. È essa stessa infatti ad avvertire come la liturgia costituisca l’anima della propria forma culturale. «La fede definisce il culto, e il culto la comprensione del mondo, dalla quale poi deriva la cultura» (Florenskij). Questo rapporto profondo tra fede, vita liturgica, unità del corpo ecclesiale e perfino autocoscienza e cultura di un popolo che in un rito si riconosce a partire dall’espressione linguistica è stato portato alla luce dalla fine sensibilità letteraria di Nikolaj Gogol’ nelle sue Meditazioni sulla divina liturgia. Il tema ritorna d’attualità oggi, quando la riflessione sulla vitalità dell’esperienza liturgica si rivela ricca di conseguenze anche per la Chiesa cattolica.
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