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Attualità
Attualità, 14/2008, 15/07/2008, pag. 454

Lefebvriani - I dialoghi di Castrillón: a conferma dello scisma

L. Prezzi
Il 14 aprile scorso, nella lettera agli amici, il superiore generale della Fraternità San Pio X, mons. Bernard Fellay, aveva scritto di non poter firmare alcun accordo con Roma senza garantire «i principi fondamentali della Chiesa», cioè senza il rifiuto da parte di Roma del Vaticano II (cf. Regno-att. 10,2008,314). Il 4 giugno, in un incontro a Roma, il presidente della Pontificia commissione Ecclesia Dei, card. Castrillón Hoyos, offriva a Fellay la possibilità di chiudere lo scisma in atto riconoscendo alla Fraternità lo statuto di prelatura personale, di celebrare esclusivamente secondo il rito liturgico «straordinario» (s. Pio V) e, naturalmente, la rimozione della scomunica per i quattro vescovi della Fraternità, a condizione di riconoscere il Vaticano II e la piena legittimità del rito «ordinario» (secondo la riforma conciliare).

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L. Prezzi
Per la prima volta il papa dedica un anno alla vita consacrata. Dal 21 novembre 2014 (Giornata per la vita monastica) al 21 novembre 2015 (50° anniversario del decreto conciliare Perfectaecaritatis) la Chiesa sarà sollecitata a valorizzare la particolare testimonianza dei religiosi e delle religiose (circa 900.000).
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L. Prezzi
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L. Prezzi
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