Attualità, 16/2008, 15/09/2008, pag. 583
Il pastore mite. Ricordo personalissimo del vescovo Egger
Ringrazio particolarmente mio fratello gemello Kurt»: così è scritto nel testamento del vescovo Wilhelm Egger, che un infarto ci ha rubato il 16 agosto. Un poco lo conoscevo e meglio conosco il fratello e so qualcosa – a motivo degli incontri che ho avuto con l’uno e l’altro a Bressanone durante la vacanza del papa, tra il 28 luglio e l’11 agosto (cf. in questo numero a p. 576)– di quel loro essere gemelli: che ne sia stato da piccoli, quando restarono soli a nove anni e furono presi in casa da una zia e come siano cresciuti insieme, lieti di ciò e legatissimi, fino a condividere la chiamata a farsi cappuccini e – ancora dopo – il tutto della vita.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.