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Attualità
Attualità, 2/2008, 15/01/2008, pag. 27

Presenza a Dio, presenza al mondo: il contributo domenicano al pensiero sociale

G. Gutierrez
Il compito dei cristiani è di raccontare, attraverso la loro vita, la storia di Gesù Cristo, delle sue opere e delle sue parole, mediante le quali ci rivela l’amore come di un padre o di una madre. Questo comporta l’impegno a introdurre e tessere questa storia nelle situazioni quotidiane di coloro che la nostra società considera insignificanti e a sottolineare la sua assoluta incompatibilità con ogni forma di disumanizzazione e ingiustizia.

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Documenti, 2008-17

La koinonia ecclesiale

G. Gutierrez
«La koinonia è una nozione di antica ascendenza biblica e di solido radicamento nella tradizione ecclesiale». Ripercorrendo lo sviluppo di questo concetto nei testi delle Conferenze generali dell’episcopato latinoamericano – Aparecida esclusa, perché l’articolo è stato chiuso nel 2004 – e a partire dall’idea di «comunione delle persone trinitarie» di Y. Congar, il domenicano Gustavo Gutiérrez rende ragione del complesso di idee che ha dato corpo alla formulazione della teologia della liberazione, di cui viene considerato il padre fondatore (cf. anche qui a p. 557). La koinonia rilegge così «l’impegno per i poveri», che «non è motivato, in primo luogo, da ragioni d’ordine sociale – per quanto importanti esse siano –, ma dalla fede nel Dio di amore dinanzi al quale dobbiamo riconoscerci come figli e figlie e, pertanto, come fratelli tra di noi». L’articolo, scritto per «dissipare alcuni malintesi e interpretazioni unilaterali», rappresenta ufficialmente «la conclusione del cammino di chiarificazione dei punti problematici contenuti in alcune opere» di Gutiérrez, compiuto insieme alla Santa Sede e alla Conferenza episcopale peruviana (cf., nel riquadro a p. 572, la lettera con cui il presidente mons. Cabrejos Vidarte ha accompagnato la pubblicazione dell’articolo nel 2006).
Documenti, 2005-7

L'opzione per i poveri: perché Dio è Dio

G. Gutierrez
La centralità teologica (non sociologica) dell’opzione preferenziale per i poveri scaturisce dal suo carattere teocentrico e profetico. Affonda le sue radici nella gratuità dell’amore di Dio e da essa è richiesta. Il povero deve essere preferito non perché migliore di altri (né sotto il profilo morale, né sotto il profilo religioso), ma perché Dio è Dio. L’opzione preferenziale per i poveri prima che un orientamento pastorale o una prospettiva teologica è un’opzione spirituale. Gustavo Gutiérrez propone un’analisi critica sulla teologia della liberazione, puntando a una più sistematica assunzione della prospettiva trinitaria e alla declinazione della teologia del povero e della giustizia in forma spirituale, oltre che storica.