Attualità, 2/2009, 15/01/2009, pag. 66
La voce delle viscere. La misericordia parola ultima di Dio
Si narra che una figlia di Muhammad gli mandò un messaggero per comunicargli che un proprio figlioletto era moribondo. La risposta del profeta a questo primo appello fu devota, le fece infatti riferire che a Dio spetta sia dare sia togliere e che tutto, presso di lui, ha un termine stabilito. La invitava perciò a sopportare, così da meritarsi una certa ricompensa. Nell’Arabia dell’inizio del VII secolo venivano pronunciate le stesse parole dette molto tempo prima a Uz. In quest’ultima, misteriosa località viveva Giobbe. Quando i servi gli annunciarono la perdita di beni, di mandrie e di figli, l’uomo integro e retto accettò la propria nuda condizione e disse che spettava al Signore dare e togliere (cf. Gb 1,21).
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