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Attualità
Attualità, 16/2010, 15/09/2010, pag. 559

USA: dal common ground al Tea Party - Riforma e reazione: le strade dei cattolici americani

M. O'Toole, K. Sprows Cummings, J. McGreevy, M. Faggioli
Nell’ultimo mezzo secolo la Chiesa cattolica negli Stati Uniti ha conosciuto un cambiamento vasto, profondo e irreversibile quale mai nella sua storia precedente, una rivoluzione innescata da fattori interni alla vita ecclesiale, come il concilio Vaticano II, ma anche esterni come l’evoluzione culturale degli anni Sessanta. Gli effetti sono stati una crescita numerica, una progressiva affermazione sociale e culturale dei cattolici nella vita del paese, un’inedita rilevanza politica sia dei vescovi sia dei laici fino agli anni Novanta. Ma molti dati nell’ultimo quindicennio rivelano un’inversione di tendenza: dalla stagione del dialogo a quella dell’incomprensione tra gerarchia e fedeli (M. O’Toole), in particolare le donne (K. Sprows Cummings), delle scomuniche e della polarizzazione sui temi morali e sulle scelte politiche (J. McGreevy). Con i vescovi impegnati in una battaglia culturale nella quale le truppe non li seguono, e che rischia di compromettere ulteriormente l’unità ecclesiale di fronte alle nuove sfide che si affacciano sulla scena (M. Faggioli). Il 2 novembre, data delle elezioni di medio termine, sarà un banco di prova non solo per il presidente Obama.

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