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Attualità
Attualità, 10/2012, 15/05/2012, pag. 331

W. Kasper, Chi crede non trema. 1. Il sì di Dio e l'agire cristiano

W. Kasper

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Attualità, 2014-22

Una cesura storica: le linee teologiche del pontificato di Francesco

W. Kasper
Il 2013 è stato un anno ricco di sorprese: rinuncia dell’ultimo papa tedesco ed elezione del primo papa non europeo proveniente dall'altra parte del mondo. Già questo da solo basterebbe a parlare di una cesura storica. Naturalmente dopo soltanto un anno di pontificato di papa Francesco non si può ancora stilare un bilancio e fare previsioni per il futuro. Papa Francesco è stato una sorpresa e rimarrà una sorpresa. Non entra in nessun schema, né in quello progressista-liberale, né in quello conservatore-tradizionale. Non è un uomo di ideologie, ma un uomo della gioia del Vangelo. Come tale, è un portatore di speranza, addirittura un dono del cielo, per la stragrande maggioranza dei cattolici a livello mondiale, come pure per molti altri cristiani e non cristiani. Non a caso la rivista Times lo ha scelto come «uomo dell’anno». Papa Francesco ha aperto una nuova fase della storia del papato.
Attualità, 2009-18

Ecumenismo-Card. Kasper: raccogliere i frutti. Fede cristiana nel dialogo ecumenico. Testo imminente

W. Kasper
All’inizio del 2007 il card. Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani discusse con gli officiali del dicastero il progetto di raccogliere e presentare i risultati dei dialoghi ufficiali tra la Chiesa cattolica e le Chiese storiche protestanti: luterani e riformati, anglicani e metodisti, con l’intento di far conoscere a una nuova generazione i frutti di 40 anni di dialogo, mostrando in forma comparata quanto era stato sin qui realizzato. Ne è nato il volume Raccogliere i frutti. Aspetti fondamentali della fede cristiana nel dialogo ecumenico. Consensi, convergenze e differenze, appena pubblicato a Londra e che a breve in versione italiana uscirà in esclusiva a cura della rivista Il Regno. Prima della stesura definitiva il lavoro è stato sottoposto ad alcuni teologi delle Chiese e comunioni ecclesiali interessate. La presentazione che il cardinale ne ha fatto in Vaticano il 15 ottobre individua la chiave di lettura con cui recepirlo.
Documenti, 2008-15

Anglicanesimo oggi: speranze di un cattolico. Discorso del card. Kasper.

W. Kasper
Le ombre scismatiche che aleggiavano sulla Comunione anglicana sin dalla vigilia della celebrazione della XIV Conferenza di Lambeth (16.7-3.8.2008; Regno-att. 14,2008,452) si sono dissolte, ha dichiarato l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams nel discorso conclusivo (qui a p. 517), ma a quale prezzo? Anche se rimane aperto il dialogo con l’ala della Comunione che, nella riunione di fine giugno a Gerusalemme, si è autodefinita «movimento» della Global Anglican Future Conference (più di 200 vescovi, cf. qui a p. 508), sul versante del dialogo ecumenico, lo «scoraggiamento» da parte cattolica s’accompagna all’ammissione che «il dialogo ha fatto un passo indietro» (discorso del card. Kasper, qui a p. 511); il documento conclusivo, per parte sua, dopo un approfondito confronto in piccoli gruppi, chiamati indaba (cf. box qui a p. 507), ha assunto la forma di Conversazioni e riflessioni (qui a p. 504) e non quella tradizionale di Risoluzioni. I consensi più forti, concentrati sulla necessità d’istituire un «Consiglio pastorale a sostegno delle minoranze», d’ottimizzare gli Strumenti di comunione e di raggiungere un accordo su un Patto, saranno i temi all’ordine del giorno del Consiglio consultivo anglicano e dell’Assemblea dei primati che si terranno entrambi nel 2009.