Attualità, 12/2012, 15/06/2012, pag. 369
Emilia - Terremoto: tornare come prima. La cronaca e le cifre di un mese drammatico
Prima ancora delle case – distrutte, inagibili, o che comunque necessitano di significativi lavori per tornare come prima – sono i luoghi simbolo della comunità i più colpiti dal terremoto che dal 20 maggio fa tremare il Nord Italia. Ferite le chiese, con tanti campanili venuti giù o a rischio collasso da un momento all’altro; colpiti i municipi, luoghi della vita civile, e il patrimonio storicoartistico di tanti paesi emiliani e della bassa mantovana (oltre che, in misura minore, della provincia di Rovigo); in ginocchio il distretto industriale di Mirandola – con i suoi capannoni in larga parte crollati – e tutte le aziende del territorio. La gente continua ad aver paura, sussultando per ogni scossa e, generalmente, preferendo sistemazioni di fortuna anche se la propria casa è stata dichiarata agibile.
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