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Attualità
Attualità, 14/2012, 15/07/2012, pag. 457

Puglisi - Beatificazione: martire di Cristo. Prete a Brancaccio. Ucciso dalla mafia in odium fidei

M. Torcivia
È di un mese fa la notizia che don Pino Puglisi (1937-1993), il parroco del quartiere palermitano di Brancaccio ucciso dalla mafia, verrà beatificato, perché riconosciuto martire dalla Chiesa, in quanto l’omicidio è avvenuto in odium fidei. Il fatto costituisce un’assoluta novità riguardo alla plurisecolare tradizione della Chiesa in ordine al riconoscimento del martirio. Don Puglisi è stato assassinato, infatti, da un killer che ha ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana e che appartiene a un’organizzazione criminale – la mafia – la quale fa proprio del paludamento religioso una peculiare caratteristica, pur essendo, in realtà, un’organizzazione atea e antievangelica. Puglisi è stato un presbitero ucciso per avere vissuto fino in fondo le virtù richieste da una vita coerente con la fede cristiana. Vita evangelicamente inerme, condotta con la chiara consapevolezza che questa modalità di esistenza avrebbe potuto comportare l’uccisione da parte di un’organizzazione che non accetta il messaggio cristiano, nelle sue variegate sfaccettature.

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