Attualità, 8/2012, 15/04/2012, pag. 232
Cuba - Messico: Sfide nuove per un continente cattolico
Il recente viaggio di Benedetto XVI in Messico e a Cuba rappresenta un indubbio successo della diplomazia vaticana. In particolare la tappa cubana. Qui la Chiesa si è fatta da tempo interlocutrice a livello internazionale del regime castrista nell’inevitabile processo di transizione politico. Ne ha difeso le ragioni umanitarie verso la popolazione, ne ha stigmatizzato le politiche repressive. Un ruolo che da un lato mira a evitare esiti imprevedibili, anche violenti, di un processo che dovrebbe portare alla democrazia, dall’altro ad aprire progressivamente spazi di libertà religiosa e civile per la Chiesa nel paese. «La Chiesa – ha più volte ribadito il papa – è ovunque al fianco della libertà: libertà di coscienza, libertà di religione». Il paese visitato da Benedetto XVI, 14 anni dopo la storica visita di Giovanni Paolo II, è certamente più libero.
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