Attualità, 4/2015, 15/04/2015, pag. 261
Giappone - Chiesa: ricordando i cristiani nascosti
Maria Caterina Bombarda
Serve nuova linfa alla Chiesa di Nagasaki. Come afferma il documento finale del Sinodo diocesano della città giapponese, frutto della prima Assemblea episcopale diocesana svoltasi nell’arco del 2014, intitolato Torniamo alla casa del Padre!, «L’appassimento e l’indebolimento della Chiesa di Nagasaki è qualcosa che la comunità cattolica riconosce con dolore, rimorso e profondo senso di crisi». Approvato dall’arcivescovo di Nagasaki Joseph Mitsuaki Takami il 17 marzo in occasione della messa per commemorare il 150° anniversario della «riemersione» dei «cristiani nascosti» del Giappone (comunità di credenti laici che per 250 anni professarono la fede in segreto, mimetizzando i propri simboli dietro a quelli buddhisti), contiene le conclusioni del Sinodo diocesano e propone misure che possano essere adottate per far fronte a una serie di problemi dell’arcidiocesi.
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