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Attualità
Attualità, 8/2015, 15/09/2015, pag. 517

Verso il Sinodo 2015 - Proposte: l'amore al centro

Riflessioni sull'accesso all'eucaristia dei divorziati risposati a partire da san Tommaso

Adriano Oliva

La frequentazione assidua delle opere di san Tommaso d’Aquino ha fatto emergere alcuni elementi della sua concezione del matrimonio che possono essere utili all’esame della pratica che regola oggi l’accesso alla comunione eucaristica di divorziati risposati, stabilita nel n. 84 di Familiaris consortio (FC), nel n. 29 di Sacramentum caritatis (SC) e in alcuni documenti connessi. San Tommaso insiste nell’affermare che il matrimonio ha origine dall’amore mutuo dei coniugi, il quale, reciprocamente donato e promesso nella fedeltà per tutta la vita, costituisce l’essenza del matrimonio stesso e la sua ragione o fine proprio e prossimo. La generazione della prole, la sua crescita e la sua educazione, fanno parte dell’agire degli sposi e contribuiscono, in qualche maniera, alla realizzazione del fine proprio del matrimonio, ma non ne costituiscono la ragione propria né rientrano in ciò che è l’essenza del matrimonio.

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