T. Radcliffe, Il bordo del mistero
Da qualsiasi pagina lo si prenda, la scrittura di padre Timothy affascina. E si ritrova sempre un filo. Perché, come dichiara egli stesso, si tratta di raccontare delle storie; tutta la vita personale e la vita di fede è un susseguirsi di storie apprese, trasmesse e vissute. Qui se ne trovano davvero tante, dal Ruanda all’Inghilterra, dagli Stati Uniti all’Iraq e soprattutto l’Algeria che ritorna più e più volte con il ripercorrere dell’eredità dei monaci di Tibhirine e del confratello vescovo, Pierre Claverie, uccisi vent’anni orsono.
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