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Attualità
Attualità, 6/2016, 15/03/2016, pag. 142

Italia - Maternità surrogata: di chi è figlio il figlio?

No allo sfruttamento del corpo altrui con soluzioni flessibili per i minori

Emanuele Rossi
Con l’espressione «maternità surrogata» (più volgarmente definita «utero in affitto») s’intendono quelle tecniche di fecondazione medicalmente assistita mediante le quali la fase della gestazione dell’embrione si realizza a opera di una donna (definita «madre surrogata») che s’impegna, una volta effettuato il parto, a «consegnare» il nascituro (normalmente) a due persone (definiti «coppia committente» o «genitori intenzionali») con cui si è accordata precedentemente, e dai quali può aver ricevuto (come no) entrambi i gameti o anche uno solo.

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Italia - DDL Zan: a suon di legge confusa

L’uso simbolico del diritto penale e l’accettazione sociale

Emanuele Rossi

Il disegno di legge Zan (così chiamato per il nome del relatore alla Camera, on. Alessandro Zan, del Partito democratico, d’ora in avanti DDL Zan) è stato approvato dalla Camera il 4 novembre 2020. Attualmente è all’esame del Senato, e dal 5 novembre è fermo in Commissione, dove non è ancora iniziato l’esame (DDL S-2005).

 

Attualità, 2020-22

Volontariato e pandemia. La risorsa necessaria per il dopo

Luca Gori, Emanuele Rossi

Necessari come l’aria per rimettere al centro gli esclusi; ma allo stesso tempo non disponibili a fare da supplenti alle carenze delle istituzioni pubbliche: tra queste forche caudine devono passare oggi il volontariato e il Terzo settore, travolti anch’essi dall’urgenza della pandemia che da un lato ne fa degli eroi (se agiscono nell’ambito sanitario) e dall’altro dei dimenticati (se tutelano altre fragilità). Occorre – affermano Emanuele Rossi e Luca Gori – riprendere il filo della riflessione su questo importante snodo sociale, innanzitutto dandone una definizione chiara, che è anche un modo per dire che cosa non è. Inoltre il volontariato e il Terzo settore non devono correre il rischio di limitarsi a «produrre beni e servizi», che saranno oggi e nell’immediato sempre più necessari, ma devono spingersi maggiormente nell’«attività di advocacy», il che implica attrezzarsi per l’analisi della realtà per una visione di futuro. Per questo suonano ancor oggi profetiche le parole di mons. Giuseppe Pasini, quando chiedeva che il Terzo settore fosse capace d’«investire nel cambiamento e non rassegnarsi al fatalismo: non si accontenti di consolare i poveri, ma sappia impegnarsi per farli uscire dallo stato di povertà e di dipendenza. Queste mete però sono perseguibili solo attraverso un forte impegno anche politico».

Attualità, 2020-10

Volontariato - Dopo il COVID-19: eroi oggi e poi?

La fase post emergenza e il ripensamento di un ruolo essenziale

Luca Gori, Emanuele Rossi

In un’intervista rilasciata a Vatican News (5 maggio, https://bit.ly/3bkWUzu) il direttore della Caritas di Palermo spiegava come si era organizzato per far fronte all’emergenza COVID-19. «La prima azione è stata la ricerca dei volontari, perché ci mancavano quelli che non potevano più uscire. Abbiamo fatto un comunicato stampa e sono arrivate circa 200 adesioni di nuovi volontari». Così, si sono moltiplicate le iniziative tese ad aiutare le persone più vulnerabili. Numerosi sono stati poi i professionisti che, volontariamente, si sono messi a disposizione delle strutture sanitarie (ad esempio, Infermieri per COVID).