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Attualità
Attualità, 22/2017, 15/12/2017, pag. 674

C. Theobald, Spirito di santità. Genesi di una teologia sistematica

Kurt Appel

Il libro di Christoph Theobald (pubblicato in francese – Selon l’Esprit de santité – da Cerf nel 2005) si ricollega sotto molti aspetti alla sua precedente opera fondamentale Il cristianesimo come stile (Le christianisme comme style, 1 e 2, Cerf, Paris 2007; trad. it. EDB, Bologna 2009). Attraverso questo volume e tutti i suoi scritti Theobald è diventato uno dei pensatori teologici più importanti ai nostri giorni a essersi dedicato a una lettura dei segni dei tempi. 

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Attualità, 2023-20

Maria di Magdala,
l’apostola: la gioiosa anticipazione

Kurt Appel

«Nel Vangelo di Marco, il risultato dell’incontro al sepolcro si evidenzia come riferimento a un inizio mai deducibile né rappresentabile, su cui il Vangelo si edifica. Il Vangelo di Giovanni concretizza questo inizio come l’inizio dell’amore e della comunione di alleanza tra Gesù e Maria di Magdala, che – come il discepolo che Gesù ama – è a rappresentanza di tutti coloro che incontrano Gesù». Così l’autore Kurt Appel sintetizza, nel finale, questo saggio in cui analizza l’«incontro con l’Assoluto» della «discepola amata da Gesù» e «prima testimone del Risorto», dopo una rapida panoramica sugli incontri «non idilliaci» con Dio descritti nell’Antico Testamento. «È un incontro contingente perché non c’è una necessità esterna su cui gli incontri possano basarsi. Non ci si può mai aspettare di incontrare di nuovo un morto in questo mondo», conclude Appel. «Ma è una contingenza che si conclude nella libertà dell’amore. Non c’è nessuna costrizione esterna nell’andare con Gesù, incontrandolo come Risorto, né per Maria né per nessun altro dei discepoli. Si dà solo in quanto libero volgersi a seguire un amore, per finire in un progetto di vita comune – talvolta almeno e temporaneamente – nella gioiosa anticipazione di ciò che potrebbe ancora venire, perché di questa storia non s’è mai scritta la parola fine».

 

Attualità, 2021-6

Nel confronto tra Bibbia e Corano: l’alterità fraterna

Kurt Appel

Perché cronologicamente dopo il cristianesimo, che in Gesù ha ricevuto il verbo di Dio fatto carne, appare di nuovo una religione con una pretesa di rivelazione che è diventata efficace nella storia? Qual è il significato del Corano per il cristianesimo se viene riconosciuto come Scrittura rivelata? Il teologo Kurt Appel affronta la questione del canone biblico e delle sue implicazioni di potere nelle due tradizioni (ebraica e cristiana) in rapporto con il Corano. Se il canone vuole che il suo lettore incontri la gloria del nome di Dio YHWH, che nel Nuovo Testamento avviene nella croce, cioè nell’empatia radicale con chi soffre, il contenuto del canone non coincide mai con un libro. Perché se il canone è ispirato dallo Spirito Santo, allora è radicalmente aperto alla sua rilettura. Nella storia l’apertura del canone si manifesta nel fatto che non esiste come un solo testo, ma nell’arco di una pluralità di testi. Forse l’espressione più estrema di questo attualmente si trova nella tensione tra la Bibbia e il Corano, dove quest’ultimo ancora una volta segna un’alterità ineludibile all’interno del canone biblico concluso con Gesù. Se la fratellanza significa l’affermazione dell’alterità, e se il nome di Dio YHWH non è direttamente rappresentabile, allora l’Evangelo potrebbe esprimersi come fratellanza canonica nella tensione tra Bibbia e Corano.

Attualità, 2015-9

Europa - Teologia: la tenerezza, una rivoluzione

Kurt Appel, Marcello Neri
Intorno a quale trama teologica e filosofica s’intessono parole, gesti e atti di Francesco? Quali snodi culturali e civili emergono da questi due anni di esercizio del suo ministero di vescovo di Roma? Quale interlocuzione con la ragione si va dipanando dal giorno della sua elezione? Quale visione di Chiesa è sottesa? Sono domande che sondano la profondità e il rilievo di un pontificato sorprendente per la sua umile semplicità. Intorno a esse, ricondotte al testo di esordio, l’esortazione Evangelii gaudium, si sono riuniti a Vienna più di una trentina tra teologi, teologhe e filosofi provenienti da tutto il mondo (15-17.10) per un simposio a carattere seminariale svoltosi nella sala della Facoltà cattolica di teologia dell’Università austriaca, dal titolo «Rivoluzione della tenerezza».