Francesco - Myanmar e Bangladesh: Francesco e Buddha
Note su un viaggio diplomaticamente delicato e sull’incontro con i rohingya
Non si può negare che la visita di Francesco in Myanmar dal 27 al 30 novembre, la prima di un papa nel paese indipendente solo dal 1948 e sottoposto dal 1962 al 2010 a una feroce dittatura militare, sia stata un evento. Il viaggio ha segnalato al mondo la presenza di una Chiesa attiva, che ha saputo crescere durante il mezzo secolo di dittatura militare e che nonostante la sua consistenza, soprattutto tra le minoranze etniche, in parte ancora impegnate in un confronto armato con il governo centrale, si è saputa fare Chiesa di tutti e promotrice di iniziative di coscientizzazione e sviluppo senza alcuna esclusione.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.