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Attualità
Attualità, 20/2018, 15/11/2018, pag. 627

Da Medellin a papa Francesco: Dio è povero

Maria Clara Lucchetti Bingemer

Il 50° anniversario della II Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano ha dato l’occasione alla Chiesa del continente di celebrare con un congresso (Medellín, Colombia, 26-28.8.2018) uno spartiacque della vita ecclesiale locale. Per due motivi. Da un lato perché essa segna la nascita di una Chiesa che è fonte di se stessa e non più riflesso di quella europea; perché costituisce uno dei primi sforzi di recezione del Vaticano II sul tema della giustizia e dei poveri; perché lì nasce la teologia della liberazione; e perché lì nasce e poi si sviluppa il modello di Chiesa basato sulla lettura popolare della Bibbia e sulla vita condivisa nelle comunità. Dall’altro, come sottolinea la teologa brasiliana Maria Clara Lucchetti Bingemer in questo testo (che qui traduciamo in italiano dall’originale del congresso «Il Documento di Medellín. Valutazione pastorale a partire dal magistero di papa Francesco»), perché è in questo evento ecclesiale e in quelli successivi di Puebla e Aparecida che vi sono le radici della teologia del popolo di papa Francesco.

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