Chiesa - Protezione dei minori: ancora in salita
Le velocità diversificate nelle conferenze episcopali e il problema dei fondatori
Il periodo di lockdown e in generale l’emergenza coronavirus ha rallentato molte attività istituzionali anche nel campo della protezione dei minori. È emersa tuttavia l’esigenza di non abbassare la guardia: le violenze sono continuate e hanno trovato una formidabile via di propagazione nella Rete tramite «adescamento on-line, sexting (che spesso si svolge tra coetanei), abusi sessuali in diretta, cyber-bullismo e intimidazioni». La fascia di età più colpita è quella dagli 11 ai 13 anni.1
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