V. Bonanni, La fabbrica di Pinocchio
Dalla fiaba all’illustrazione, l’immaginario di Collodi
Un libro scritto per ragazzi si è «trasformato in un libro sapienziale per adulti, oggetto di un’incessante pratica ermeneutica e appiglio sdrucciolevole verso una deriva interpretativa. In questo gioco, tuttavia, ciò che si perde è il testo stesso, sostituito dalla teoria che lo riscrive» (VII), scrive Veronica Bonanni. Entrare nel laboratorio di Pinocchio significa innanzitutto questo: restituire l’opera di Collodi al suo disegno originario. Riscattare Pinocchio da un «gioco», quello della continua reinterpretazione in cui smarrirsi, è il «testo» stesso.
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