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Attualità
Attualità, 8/2020, 15/04/2020, pag. 198

Teologia - COVID-19: pasqua nella malattia

Riflessioni di un moralista dallo Spallanzani di Roma

Maurizio Chiodi

La malattia da coronavirus, è senza dubbio un’esperienza di passione e di morte, anche se non necessariamente essa si conclude con la morte personale. È un’esperienza di morte perché, come pandemia, coinvolge potenzialmente tutti. Il coronavirus è un nemico insidioso, che s’insinua, nascosto e a tua insaputa, nel tuo corpo, al punto che lo puoi trasmettere anche se non sai di averlo.

 

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Maurizio Chiodi

All’origine di questo saggio c’è un confronto con il metodo psicologico dell’Assessment terapeutico, istituito presso l’Università cattolica di Milano e recentemente ripresentato al Pontificio istituto teologico Giovanni Paolo II da F. Aschieri e C. Augello, rispettivamente coordinatore scientifico e membro del Centro europeo per l’Assessment terapeutico.1

 

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M. Chiodi, Il cammino di Esodo e il compimento di Gesù

Esercizi spirituali

Maurizio Chiodi

All’interno del cammino meraviglioso, che è l’esodo, riletto alla luce del compimento di Gesù – come dice il Vangelo di Matteo a proposito del «monte» delle beatitudini – in queste pagine ci fermeremo su alcuni snodi fondamentali nell’esperienza spirituale della fede biblica.

 

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Coscienza e discernimento nell’Amoris laetitia

Al convegno «Amoris laetitia: rilettura teologica e questioni critiche»

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L’esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco rappresenta uno spartiacque nella riflessione teologica e pastorale sul matrimonio e la famiglia. Punto di arrivo dei due Sinodi 2014 e 2015, ne costituisce al tempo stesso un rilancio, pratico e teorico. In quest’ottica s’inseriscono le due giornate di studio organizzate dalla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e dalla Pontificia università gregoriana, di cui proponiamo la relazione tenuta sabato 11 novembre 2017 dal prof. Maurizio Chiodi, della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano, su «Coscienza e discernimento: quale rapporto con la norma (AL VIII)». Come afferma l’introduzione, «il presente saggio si concentra sul c. VIII, non tanto perché vi si affronta il tema mediaticamente interessante dei divorziati risposati, quanto perché in esso vengono riprese alcune questioni “nodali” e spinose per la teologia morale, grazie alle quali papa Francesco dischiude prospettive pastorali nuove». Suddiviso in cinque paragrafi, il testo pone al centro della sua riflessione il nesso tra coscienza, norma e discernimento, prendendo in considerazione il rapporto tra oggetto e soggetto ed esaminando le critiche di «deriva soggettivistica» rivolte al documento, per poi approdare a un’interpretazione del processo di discernimento come «l’atto della coscienza che, nella situazione concreta, risponde all’appello di Dio che si dà nella sua storia».