A. Foa, L. Scaraffia, Anime nere
Due donne e due destini nella Roma nazista
Celeste, ebrea romana, tanto bella da essere chiamata «Stella del ghetto»; Elena, tedesca nata nella Slesia, cresciuta in ambito luterano: Celeste Di Porto ed Elena Hoehn, entrambe si convertirono al cattolicesimo, entrambe si conobbero nel carcere delle Mantellate nel giugno del 1946, entrambe collaborarono come spie con i nazisti, la prima mandando a morte qualche decina di ebrei, la seconda facendo cadere in trappola una rete di oppositori all’esercito tedesco.
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