Asia - Myanmar: la condanna e la guerra
La condanna a 4 anni di carcere per sedizione e violazione delle regole anti-COVID comminata a Aung San Suu Kyi il 6 dicembre, è con ogni probabilità la prima di una serie che – con l’applicazione del massimo delle pene previste per gli altri capi d’imputazione – condannerebbe la settantaseienne icona della lotta nonviolenta contro la dittatura militare e premio Nobel per la pace a oltre un secolo di prigionia. Con lei è stato condannato anche l’ex presidente Win Myint, ma a giudizio si trovano una cinquantina di esponenti della Lega nazionale per la democrazia e in pratica l’intera classe di governo pre-golpe.
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