V. Teti, Nostalgia
Antropologia di un sentimento del presente
Un’altra narrazione, come mostra Teti, restituisce la trama ambivalente della nostalgia. È la parabola lucana del figliol prodigo. Gli attori – oltre al padre «misericordioso» – sono i due figli. Uno parte, l’altro resta. Uno dissipa; l’altro esibisce la sua fedeltà. Uno, rimasto solo, rimasto nudo, è trafitto dalla nostalgia, si pente, torna, viene riammesso nella casa del padre, ritrova il suo abbraccio; l’altro sorveglia, s’incupisce, è sommerso dal risentimento, nutre pensieri di rivalsa.
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