A
Attualità
Attualità, 12/2024, 15/06/2024, pag. 350

Italia - Pastorale: un nuovo oggi è possibile

Riflessioni dell’arcivescovo di Torino Repole al clero di Bologna

Roberto Repole

Mi è stato chiesto d’offrire una riflessione sul ministero del prete come ministero di presidenza e per focalizzare meglio il tema parto da una frase di Gesù che non finisce mai d’inquietarmi benevolmente.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Documenti, 2025-19

La Parola sul cuore

Lettera sulla trasmissione della fede

Card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa

È la trasmissione della fede in un tempo di secolarizzazione il tema del documento pastorale del card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, intitolata La Parola sul cuore. Lettera sulla trasmissione della fede e pubblicata il 21 settembre per l’anno pastorale 2025-2026. Partendo dall’incipit della Prima lettera di Giovanni, il card. Repole constata – di fronte al venir meno di un cristianesimo di popolo – la necessità di «cristiani che annunciano con la testimonianza della loro vita, in tutte le dimensioni della loro esistenza... Solo dei cristiani che si lasciano continuamente immettere nella comunione con Cristo e con i fratelli possono risultare credibili e possono far sì che il Vangelo sia preso in seria considerazione da chi li incontra».

Al tempo stesso a livello comunitario «si rende indispensabile un cambiamento di rotta» nella mentalità e nelle strutture deputate all’annuncio, ancora imperniate nella catechesi ai bambini che continua ad assorbire la gran parte delle energie, indirizzando invece l’attenzione verso i giovani («la pastorale giovanile non può più essere considerata come uno dei tanti ambiti dell’agire ecclesiale»), gli adulti e le persone di altre culture.

Attualità, 2024-18

Italia - Torino-Susa: sulla carità e sulla fede

La recente lettera pastorale del neo-cardinale Repole

Roberto Repole

Lo scorso 6 ottobre papa Francesco ha annunciato la creazione di 21 nuovi cardinali nel concistoro che si terrà l’8 dicembre prossimo. 

Documenti, 2023-15

Quello che conta davvero

Lettera pastorale sul futuro delle Chiese di Torino e Susa

Mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa

All’inizio del suo ministero episcopale nell’arcidiocesi di Torino, il neo-vescovo e teologo Roberto Repole aveva invitato le diocesi di Torino e Susa a riflettere sulla «questione essenziale, per la nostra Chiesa, di ripensare il nostro modo di essere presenti ed esistere come comunità cristiana sul territorio» e sulla «necessità anche urgente di ridisegnare il nostro modo di esistere, come Chiesa, sul territorio, al fine di continuare qui e ora a essere ciò che dobbiamo essere e a offrire il Vangelo alle donne e agli uomini che incontriamo e lo desiderano» (cf. Regno-doc. 13,2022,415).

A un anno di distanza, il 16 luglio, è stata pubblicata la Lettera pastorale sul futuro delle Chiese di Torino e di Susa, che annuncia «qualche passo concreto di cambiamento della nostra presenza sul territorio»: a livello parrocchiale, dove s’introdurranno delle équipe-guida di comunità; a livello di curia diocesana, che sarà ridisegnata; a livello di ministeri laicali e clericali.

«Ciò che stiamo vivendo e che ci viene chiesto è qualcosa di bello e avvincente. L’obiettivo è uno solo: essere una Chiesa fatta di comunità vive, nelle quali non solo si parla, ma si sperimenta davvero il regno di Dio, di cui la Chiesa è come un germe».