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Documenti
Documenti, 11/1975, 01/06/1975, pag. 251

Verso l'unità della comunione eucaristica

Sinodo

Leggi anche

Documenti, 2024-5

Liberate l’oppresso

Il Sinodo dei vescovi della Chiesa 
greco-cattolica ucraina

«Liberate l’oppresso dalle mani dell’oppressore» è il titolo del messaggio pubblicato dal Sinodo dei vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina il 26 febbraio, nel secondo anniversario dell’invasione russa su larga scala in Ucraina (24 febbraio 2024). Una guerra che pone nuove sfide alla comprensione cristiana della guerra e della pace. Il documento è diviso in sette parti, che affrontano sia il percorso storico che ha portato all’aggressione russa, sia la questione della neutralità e della guerra giusta. L’ideologia del «mondo russo», che ha motivato l’aggressione russa, viene descritta come una degenerazione del pensiero cristiano. Viene difesa la posizione vaticana nei termini di una neutralità diplomatica e non etica, che può avere un ruolo per porre fine a un conflitto che rischia di essere dimenticato.

Rifacendosi alla riflessione della Chiesa sulla pace i vescovi ucraini sottolineano che esiste la possibilità della resistenza non violenta, ma anche che oggi in Ucraina è ancora necessaria la legittima difesa.

Se l’umanità contemporanea «non svilupperà e non promuoverà la giustizia sociale basata sui principi fondamentali della dignità umana, della santità e dell’integrità della vita umana, del bene comune e della solidarietà, allora ci troveremo in società in cui... la legge non è uguale per tutti e i principi del diritto internazionale e l’integrità della sovranità statale sono vittime degli interessi geopolitici ed economici dei centri del potere».

 

Documenti, 2024-1

Verso ottobre 2024

Segreteria generale del Sinodo

Il 12 dicembre la Segreteria generale del Sinodo ha reso noto un documento adottato al termine dell’incontro del Consiglio ordinario del Sinodo dei vescovi, il 5 dicembre. Si tratta di una lettera, inviata a tutti i vescovi, contenente le linee guida per il prosieguo del processo della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, fino alla seconda e ultima sessione, che si terrà nell’ottobre 2024.

Il percorso in questi dieci mesi si svolgerà su due binari. A livello locale le Chiese particolari, con un ruolo trainante svolto dai vescovi, sono chiamate a riflettere su «come» crescere come Chiesa sinodale, a partire dalla Relazione di sintesi (Regno-doc. 21,2023,641). Infatti «come ha ricordato il santo padre nell’approvare queste linee di lavoro, “il Sinodo è sulla sinodalità e non su questo o quel tema... L’importante è come si fa la riflessione, cioè in modo sinodale”».

Sull’altro binario, vengono avocate alla Santa Sede alcune «tematiche di grande rilevanza» emerse nella prima sessione dell’Assemblea, nell’ottobre 2023, che «richiedono di essere trattate a livello della Chiesa intera e in collaborazione con i dicasteri della curia romana». Un elenco verrà sottoposto al papa, e sui temi che egli indicherà saranno chiamati a lavorare sinodalmente esperti da tutti i continenti; al Sinodo 2024 sarà presentata una relazione sull’avanzamento dei lavori.

 

Documenti, 2023-21

Sinodo 2023: lettera al popolo di Dio

Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi

Il 25 ottobre i 364 membri della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, riunita a Roma dal 4 al 29 ottobre sul tema «Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione», hanno approvato con 336 sì e 12 no una Lettera al popolo di Dio (www.synod.va).