La XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, avviata da papa Francesco nel 2021 con un’ampia fase consultiva e dedicata alla conversione sinodale della Chiesa per adempiere meglio alla sua missione di evangelizzare, volge verso la fase conclusiva. Dal 2 al 27 ottobre 2024 si svolgerà a Roma la seconda sessione, dove torneranno a incontrarsi i 364 delegati, tra i quali anche 54 donne con diritto di voto.
La base per il confronto sarà l’Instrumentum laboris (strumento di lavoro), pubblicato dalla Segreteria del Sinodo il 9 luglio e intitolato Come essere Chiesa sinodale missionaria. Il documento ricapitola con andamento narrativo avvolgente il percorso sin qui fatto, e delinea l’approccio della seconda sessione, tenendo presente che alcuni temi fondamentali che erano emersi nella prima sessione sono stati delegati allo studio di dieci gruppi di lavoro, i quali concluderanno il loro mandato successivamente, nel 2025 (cf. Regno-att. 8,2024,217).
Tuttavia rimangono aperte alla discussione dell’Assemblea sinodale varie questioni centrali legate al tema della sinodalità, su cui l’Instrumentum laboris avanza proposte concrete: per esempio sulla partecipazione delle donne (n. 16), sugli organismi di partecipazione (n. 79, 90), sullo statuto delle conferenze episcopali (n. 97).
Lo «strumento di lavoro» (Instrumentum laboris), il documento pubblicato dalla Segreteria del Sinodo dei vescovi il 20 giugno, «è pensato come sussidio pratico a servizio dello svolgimento dell’Assemblea sinodale di ottobre 2023 e quindi per la sua preparazione» (n. 10). Con la sua pubblicazione si chiude la prima fase del Sinodo 2021-2024 sul tema «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione»: un processo dedicato all’ascolto di tutte le componenti del popolo di Dio in tutte le Chiese locali del mondo. E si apre la seconda fase, articolata nelle due sessioni in cui si svolgerà la XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi (ottobre 2023 e ottobre 2024).
L’Instrumentum laboris è un documento che raccoglie fedelmente e coraggiosamente i temi fondamentali emersi nella fase di ascolto svolta a livello parrocchiale, diocesano, nazionale e regionale: l’Assemblea di ottobre dovrà quindi confrontarsi su questioni come l’ordinazione di uomini sposati, il diaconato alle donne, la riforma della formazione sacerdotale, il ripensamento dei processi decisionali, il rapporto tra Chiesa locale e Chiesa universale. Con un’attenzione a come la Chiesa cattolica in tutto questo possa imparare dalle altre Chiese cristiane.
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