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Documenti, 19/1989, 01/10/1989, pag. 621

Il ruolo futuro di fede e costituzione

W. Pannenberg

Leggi anche

Documenti, 2004-17

La risurrezione, mistero del desiderio

H. Verweyen, W. Pannenberg
«La nostra fede nella risurrezione quale “mistero del desiderio”… potrebbe rappresentare un contributo positivo nel nostro tempo, in cui la contrapposizione fanatica tra buoni, di cui Dio si compiace, e nemici cattivi, che non possono essere redenti, minaccia di distruggere il comune globo terrestre» (Verweyen). Le relazioni di H. Verweyen e W. Pannenberg al X Colloquio internazionale di filosofia e religione («La risurrezione, mistero del desiderio. Un dialogo interdisciplinare», Macerata, 27-29.5.2004), si pongono in modo critico contro alcune interpretazioni dell’evento della risurrezione di Gesù, che si prestano a derive teologiche con effetti negativi anche sul piano storico e «politico» in senso lato. Per una presentazione del colloquio, organizzato dal Dipartimento di filosofia e scienze umane dell'Università di Macerata, cf. Regno-att. 14,2004,457-459.
Documenti, 2004-17

Speranza umana ed evento storico

W. Pannenberg
«La nostra fede nella risurrezione quale “mistero del desiderio”… potrebbe rappresentare un contributo positivo nel nostro tempo, in cui la contrapposizione fanatica tra buoni, di cui Dio si compiace, e nemici cattivi, che non possono essere redenti, minaccia di distruggere il comune globo terrestre» (Verweyen). Le relazioni di H. Verweyen e W. Pannenberg al X Colloquio internazionale di filosofia e religione («La risurrezione, mistero del desiderio. Un dialogo interdisciplinare», Macerata, 27-29.5.2004), si pongono in modo critico contro alcune interpretazioni dell’evento della risurrezione di Gesù, che si prestano a derive teologiche con effetti negativi anche sul piano storico e «politico» in senso lato. Per una presentazione del colloquio, organizzato dal Dipartimento di filosofia e scienze umane dell'Università di Macerata, cf. Regno-att. 14,2004,457-459.
Documenti, 2003-15

Teologia della creazione

W. Pannenberg
«La teologia cristiana non potrà essere indifferente rispetto a come le scienze naturali descrivano questo mondo e se ciò avvenga in sintonia con la fede in Dio quale creatore di questo mondo». In occasione dell’incontro su «Teologie della creazione e scienze della natura. Vie per un dialogo in prospettiva interreligiosa», tenutosi presso l’Istituto trentino di cultura il 28-29.5.2003, il prof. Wolfhart Pannenberg ripercorre la storia del rapporto tra la fede nella creazione e le diverse teorie filosofiche e scientifiche succedutesi nel tempo, evidenziando analogie e differenze, punti di contatto e contrasti. «L’attuale dottrina teologica della creazione deve fare un uso corrispondente della attuali conoscenze sul mondo», orientandosi ai dati biblici senza tuttavia fissarsi su concezioni ormai superate; la sfida odierna è proprio quella di utilizzare concetti mutuati dalla fisica e dalla cosmologia per descrivere come Dio «abbia creato l’universo, le stelle e la terra, le piante e gli animali fino all’uomo». Originale: stampa da supporto magnetico in nostro possesso.