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Documenti, 5/1996, 01/03/1996, pag. 168

Democrazia e promozione umana

Conferenze episcopali regionali dell’Africa occidentale francofona
Se un tempo i vescovi africani, "preoccupati di unire le energie... hanno pensato che il partito unico potesse aiutare a non disperdere le forze", oggi non è più sostenibile una tale struttura a causa dell'"evoluzione dittatoriale, inasprita da poteri militari" che essa ha assunto. Oggi sembra che la democrazia possa rappresentare "una via per spezzare la morsa dei molteplici problemi" dell'Africa, anche se essa, "nella sua forma liberal-occidentale", non è "una panacea". Lo afferma un testo di ampio respiro, che tratta dello stato della Democrazia e della promozione umana nei paesi delle Conferenze episcopali regionali dell'Africa occidentale (CERAO) di lingua francese (comprendono Burkina Faso, Benin, Costa d'Avorio, Guinea, Mali, Mauritania, Niger, Senegal, Togo e Capo Verde). Una lettera pastorale preparata durante il Consiglio permanente del CERAO (Abidjan, Costa d'Avorio, 7-12.2.1995) e pubblicata il 15 settembre. Ribadendo le motivazioni teologiche che spingono i vescovi a interessarsi delle vicende politiche degli stati, vi si prende atto del cambiamento del quadro internazionale che implica riconoscere la necessità di nuove vie.

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