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Documenti, 15/2000, 01/08/2000, pag. 513

Le Chiese nella politica dell'ambiente

J. Homeyer, presidente della COMECE
«La responsabilità per il creato è ispirata dal Vangelo». La sensibilità delle Chiese per il rispetto dell'ambiente è andata crescendo nell'ultimo quarto di secolo, affermandosi con spazio via via maggiore all'interno del movimento ecumenico (si pensi ai programmi del Consiglio ecumenico delle Chiese «Giustizia, pace e salvaguardia del creato» e «Società giusta, partecipativa e sostenibile», nonché alle due assemblee ecumeniche europee di Basilea, 1989, e Graz, 1997). La riflessione che qui proponiamo è stata tenuta dal presidente della Commissione degli episcopati della Comunità europea Josef Homeyer, vescovo di Hildesheim, nel corso della II Consultazione sull'ambiente organizzata dal Consiglio delle conferenze episcopali d'Europa (Bad Honnef, 4-7.5.2000; cf. Regno-att. 12,2000,378); a essa hanno partecipato i delegati per le questioni ambientali delle conferenze episcopali europee. «Anche la Chiesa è in fase di apprendimento riguardo alle tematiche ecologiche e può agire responsabilmente solo ponendosi in dialogo. Una spiritualità politicamente valida è caratterizzata dalla disponibilità e capacità di unire un grande potenziale di speranza e una corretta analisi dei fatti e di collaborare apertamente con altre persone e altri gruppi sociali, rispettando al tempo stesso i limiti imposti dalla propria competenza».

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