Documenti, 3/2001, 01/02/2001, pag. 96
L'eredità di Abramo
"È evidente che il dialogo di noi cristiani con gli ebrei si colloca su un piano diverso rispetto a quello con le altre religioni. La fede testimoniata nella Bibbia degli ebrei, l’Antico Testamento dei cristiani, per noi non è un’altra religione, ma il fondamento della nostra fede". In un articolo apparso in prima pagina de L'Osservatore romano alla fine di dicembre col titolo "L'eredità di Abramo dono di Natale", il card. Ratzinger descrive in termini di "dono" e di "eredità" la singolare relazione che intercorre tra la fede di Israele e la fede della Chiesa.
A fronte della "riconoscenza" dovuta dai cristiani agli ebrei, il testo non minimizza le difficoltà che storicamente tale relazione ha vissuto fino a culminare nella Shoah: "non si può negare che una certa insufficiente resistenza da parte di cristiani a queste atrocità si spiega con l’eredità antigiudaica presente nell’anima di non pochi cristiani". Ma la "drammaticità di quest’ultima tragedia" ha portato come effetto la "nuova visione della relazione tra Chiesa e Israele" sviluppata a partire dal Vaticano II, la "sincera volontà di superare ogni tipo di antigiudaismo".
L’Osservatore romano 29.12.2000, 1.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.