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Documenti, 5/2001, 01/03/2001, pag. 137

Convertirsi al perdono

Messaggio di Giovanni Paolo II per la quaresima
Il perdono è "una delle forme più elevate dell'esercizio della carità", ed è "l'unica via della pace". Nell'annuale Messaggio di Giovanni Paolo II per la quaresima, che ha per tema "La carità non tiene conto del male ricevuto (1Cor 13,5)" ed è stato presentato in Vaticano lo scorso 9 febbraio, si saldano nel segno del perdono il tradizionale motivo quaresimale della fraternità e la sollecitudine per la pace. L'appello ad assumere radicalmente il comandamento evangelico dell'amore per i nemici, a chiedere, accettare e donare il perdono, tocca la vita personale e quella sociale, i rapporti tra i popoli e le nazioni e quelli che coinvolgono direttamente la comunità ecclesiale, con una nuova, convinta sottolineatura dei gesti operati nel corso del giubileo: "I numerosi e tragici conflitti che dilaniano l’umanità, scaturiti talvolta anche da malintesi motivi religiosi, hanno scavato solchi di odio e di violenza tra popoli e popoli". Per questo il papa si è "fatto voce della richiesta di perdono della Chiesa a Dio per i peccati dei suoi figli... La "purificazione della memoria" costituisce soprattutto la rinnovata confessione della misericordia divina, una confessione che la Chiesa, ai suoi diversi livelli, è chiamata ogni volta a fare propria con rinnovata convinzione". L'Osservatore romano 10.2.2001, 4.

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