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Documenti, 1/2002, 01/01/2002, pag. 12

Terrorismo, ritorsione, legittima difesa, guerra e pace

Discorso del card. Martini per la vigilia di Sant'Ambrogio 2001
«Mi sono chiesto con insistenza e ho chiesto al Signore: in questo turbine della nostra storia, ha davvero senso parlare di pace? E in che modo, e a quale prezzo?». Muove da un interrogativo drammatico, sollevato a partire dagli attentati dell'11 settembre e dal successivo evolversi della crisi internazionale, il discorso che l'arcivescovo di Milano, C.M. Martini, ha rivolto ai cittadini nella tradizionale occasione della vigilia di sant'Ambrogio (6 dicembre 2001). Il testo procede affrontando, alla luce in particolare del brano evangelico di Lc 13,1-5, tutti i problemi resi attuali dagli avvenimenti di questi mesi – dalle radici politiche e religiose del terrorismo internazionale, al diritto alla legittima difesa, agli spazi e ai limiti del discernimento e del giudizio della Chiesa, al ruolo centrale del conflitto israelo-palestinese –, concludendo con un forte richiamo «alla conversione e al riconoscimento della nostra connivenza con i mali del mondo» (n. 4) e un altrettanto forte anelito a quella pace che è «somma di tutti i beni messianici» e «mèta della vicenda umana» (n. 5). Originale: stampa (2.1.2002) da sito Internet www.diocesi.milano.it.

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