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Documenti, 11/2004, 01/06/2004, pag. 370

La famiglia una priorità

Commissione degli episcopati della Comunità europea
Le indagini sociologiche e socio-economiche relative al nuovo spazio comune europeo concordano unanimemente sul grande peso della famiglia in termini di coesione sociale, di ricadute sui costi del welfare state, nonché d’importanza nei vissuti di ciascun cittadino europeo. Eppure i documenti ufficiali dell’Unione Europea, ultimo in ordine di tempo la Strategia di Lisbona – che indica gli obiettivi sociali, economici e ambientali all’interno dell’Unione per il decennio 2000-2010 –, non fanno quasi mai riferimento a questa primaria formazione sociale. A partire da questa considerazione, il segretariato della COMECE ha pubblicato il 16 marzo scorso un documento, Una strategia per la famiglia dell’Unione Europea. Incoraggiare l’Unione a fare della famiglia una priorità. In esso si propone di completare la Strategia di Lisbona in modo che all’obiettivo di «fare entro il 2010 dell’Unione la regione più competitiva del mondo», vi sia affiancato anche quello di «fare dell’Unione Europea allargata la regione del mondo più favorevole alla famiglia», con una vera e propria «Strategia familiare dell’Unione Europea» entro il 2004, che le Nazioni Unite hanno dichiarato «anno internazionale della famiglia».

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Documenti, 2016-7

La biologia di sintesi

Parere del Gruppo di riflessione bioetica della Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE)

Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE)
«Cercare di produrre elementi o sistemi biologici nuovi non è “fare Dio”, nella misura in cui si conserva la preoccupazione di rispettare la creazione affidata “all’intelligenza e alla responsabilità morale dell’uomo”, e ci si lascia sempre orientare dalla ricerca del bene comune dell’umanità». Il Parere sulla biologia di sintesi, pubblicato il 19 gennaio dal Gruppo di riflessione bioetica del Segretariato della Commissione degli episcopati della Comunità europea, riconosce le grandi potenzialità della biologia sintetica, che consiste nella progettazione di componenti e sistemi biologici che non esistono in natura e nella riprogettazione di elementi biologici esistenti. Tuttavia, poiché molti fattori restano ignoti, raccomanda una valutazione accurata dei benefici reali così come delle possibili conseguenze in termini di rischi: «Non si può quindi che auspicare l’avvio di un vero dialogo tra scienziati, poteri pubblici e società».
Documenti, 2015-16

Regolare la gestazione surrogata

Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE)
La maternità e la gestazione surrogate, il cosiddetto «utero in affitto», sono materia di crescente preoccupazione nel dibattito politico e giuridico nell’Unione Europea. Per questo il Gruppo di lavoro della Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE) ha presentato il 23 febbraio scorso al Parlamento europeo questo Parere sulla gestazione surrogata. La questione della regolamentazione a livello europeo o internazionale. Il documento argomenta come tutte le forme di gestazione surrogata costituiscano un serio rischio per la dignità umana di tutti i soggetti coinvolti, in quanto strumentalizzano sia la gestante (spesso costretta dalla povertà e sfruttata), sia il bambino, trattato come un oggetto. Il Parere suggerisce che «la ricerca di regole e di prassi giuridiche comuni potrebbe iniziare (…) dalla valutazione della fattibilità del rifiuto della trascrizione degli atti di nascita o del riconoscimento delle decisioni giudiziarie di paesi di nascita nel caso siano corrisposti “compensi”».
Documenti, 2012-3

Una Comunità Europea di solidarietà e responsabilità. Dichiarazione dei vescovi della COMECE

R. Marx; Commissione degli episcopati della Comunità Europea COMECE