Documenti, 3/2005, 01/02/2005, pag. 72
La teologia dopo la Nostra aetate
Peter Hünermann
Le costatazioni dogmatiche fondamentali della Nostra aetate aprono una visione trasformata delle relazioni tra la Chiesa e il popolo ebraico: «una visione che può essere misurata solo se il teologo la rapporta alle questioni teologiche fondamentali». È ciò che mostra P. Hünermann in questa conferenza su «La relazione ebraico-cristiana: una scoperta conciliare e le conseguenze metodologiche nella teologia dogmatica», tenuta a Roma presso il Centro Cardinal Bea (Pontificia università gregoriana) il 7 dicembre scorso.
La conferenza si è inserita bene nell’avvio delle manifestazioni legate al 40° anniversario della promulgazione della dichiarazione conciliare Nostra aetate, cui hanno fatto riferimento anche, nel mese di gennaio 2005, diverse altre iniziative, tra le quali l’udienza di Giovanni Paolo II ai leader ebrei della «Pave the Way Foundation» e la visita, per la prima volta nella storia, dell’arcivescovo di Verona alla sinagoga (cf. riquadri alle pp. 75 e 76).
Originale: stampa (5.1.2005) da sito Internet www.sidic.org; versione non rivista di una conferenza data nell’ambito della serie «La Chiesa cattolica e l'ebraismo dal Vaticano II a oggi» offerta dal Centro Cardinal Bea presso la Pontificia università gregoriana dal 19 ottobre 2004 al 25 gennaio 2005 in collaborazione con il Service international de documentation judéo-chrétienne (SIDIC) di Roma e con il sostegno dell’American Jewish Committee. I testi rivisti saranno pubblicati nella prima metà del 2005 dall’editrice Pontificia università gregoriana.
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