Documenti, 3/2006, 01/02/2006, pag. 91
Seppellire i morti e consolare gli afflitti
Vescovi tedeschi
«Quale servizio pastorale vuole e può offrire la Chiesa nell’attuale contesto sociale, se vuole testimoniare in questo luogo particolarmente sensibile la forza vitale della fede?». È l’esigenza fortemente avvertita di una rievangelizzazione della cultura sul tema della morte che motiva i vescovi tedeschi a ritornare sull’argomento dopo un decennio: «Il contributo più importante del cristianesimo a una rinnovata cultura del lutto e della morte consiste nel mantenere viva la domanda sui defunti e sulla loro sorte: i cristiani ricordano i defunti perché vivono, non perché vivano». Questa consapevolezza induce anche a un’interpretazione larga, piuttosto che restrittiva, della norma canonica in base alla quale chi è uscito ufficialmente dalla Chiesa cattolica tedesca non ha diritto alle esequie ecclesiastiche.
VESCOVI TEDESCHI, Seppellire i morti e consolare gli afflitti. Uno sguardo cattolico sulla cultura della sepoltura che cambia, a cura del Segretariato della Conferenza episcopale tedesca, 20.6.2005. Nostra traduzione dal tedesco. Per il documento del 1994 cf. Regno-doc. 5,1995,135ss.
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