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Documenti, 19/2007, 01/11/2007, pag. 598

Lettera ai giovani

Mons. E. Menichelli, arcivescovo di Ancona - Osimo
«Guardandovi… spesso mi domando: siete felici? Ma allora cos’è quella strana inquietudine che trapela dagli occhi? Che cos’è la moltiplicata voglia di correre, di vedere, di provare; cos’è quella fatica del silenzio che sempre fuggite e che non amate?». Ha toni fortemente empatici la lettera indirizzata ai giovani da mons. Menichelli, arcivescovo di Ancona – Osimo, datata 24 giugno. A partire dagli slanci sentimentali delle scritte sui muri, dall’affannosa ricerca del successo effimero, il vescovo guarda con affetto di pastore a queste pecore spesso considerate un «problema» o «una malattia». «E ora mi siedo accanto a voi» per «dirvi quanto preziosi siete e quanto più amore meritate… Vorrei anche motivarvi per costruire insieme… un cammino tra uomini e donne che portano nel cuore una speranza e vincere così solitudine e amarezza». Il testo è in continuità con la meditazione che l’arcivescovo ha tenuto lo scorso 19 gennaio al convegno dei direttori diocesani di pastorale scolastica organizzato a Chianciano dall’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università e il Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana sul tema «La testimonianza della fede e l’educazione delle nuove generazioni».

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