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Documenti, 7/2007, 01/04/2007, pag. 248

Cambia il presidente

Conferenza episcopale italiana - Consiglio permanente
«Continuare con fiducia e decisione a camminare nel segno della pastoralità, della flessibilità e dell’essenzialità», «una sola voce e un solo cuore» con il papa, in «una fraternità episcopale che non avrà riserve», nel «rispetto rigoroso della funzione dei vescovi nelle proprie diocesi» e nell’«esercizio effettivo della fraternità episcopale». La prima prolusione al Consiglio episcopale permanente di mons. Angelo Bagnasco – di recente nominato da Benedetto XVI presidente della Conferenza episcopale italiana (CEI) dopo il lungo incarico del card. Camillo Ruini (cf. riquadro a p. 254s e Regno-doc. 5,2007,169ss) – delinea i criteri del suo programma e introduce il tema dell’impegno della CEI a favore della famiglia, una preoccupazione «per nulla politica ma eminentemente pastorale», al centro della discussione pubblica per la concomitante presa di posizione dei vescovi contro il disegno di legge del governo italiano sui «Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi» (cf. Regno-doc. 5,2007,178ss). Il Consiglio episcopale permanente ha discusso e pubblicato sul tema una Nota a riguardo della famiglia fondata sul matrimonio e di iniziative legislative in materia di unioni di fatto, in questo numero a p. 245.

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La famiglia e le unioni di fatto

Conferenza episcopale italiana - Consiglio permanente
«Affidiamo queste riflessioni alla coscienza di tutti e in particolare a quanti hanno la responsabilità di fare le leggi». Così conclude la nota del Consiglio permanente della CEI «a riguardo della famiglia fondata sul matrimonio e di iniziative legislative in materia di unioni di fatto». Ultimo atto della presidenza Ruini e primo della presidenza Bagnasco, la nota interviene nel dibattito politico-parlamentare in corso in Senato dopo la presentazione del disegno di legge governativo sui «Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi» (DICO; Regno-doc. 5,2007,178). La nota conferma il sostanziale «no» dei vertici della CEI a ogni forma di regolamentazione delle unioni di fatto: «Siamo consapevoli che ci sono situazioni concrete nelle quali possono essere utili garanzie e tutele giuridiche per la persona che convive (…). Siamo però convinti che questo obiettivo sia perseguibile nell’ambito dei diritti individuali». Alla nota fa seguito l’iniziativa della manifestazione pubblica indetta a Roma per il 12 maggio prossimo, fortemente voluta dai vertici della CEI e formalmente promossa dai movimenti e dalle associazioni laicali. Ne pubblichiamo il manifesto.
Documenti, 2007-7

Comunicato finale

Conferenza episcopale italiana - Consiglio permanente
Chiesa in Italia Chiesa in Italia Cambia il presidente   CEI � Consiglio permanente Sessione primaverile   �Continuare con fiducia e decisione a camminare nel segno della pastoralit�, della flessibilit� e dell�essenzialit��, �una sola voce e un solo cuore� con il papa, in �una fraternit� episcopale che non avr� riserve�, nel �rispetto rigoroso...