Documenti, 15/2008, 01/09/2008, pag. 469
Ordinazioni di donne cattoliche. L'attentata ordinazione di una donna. Decreto della Congregazione
«Per tutelare la natura e la validità del sacramento dell’ordine sacro» la Congregazione per la dottrina della fede ha decretato il 19.12.2007 (con pubblicazione su L’Osservatore romano del 30.5.2008) che «sia colui che avrà attentato il conferimento dell’ordine sacro a una donna, sia la donna che avrà attentato di ricevere l’ordine sacro» incorrono nella scomunica automatica, che vieta – ha spiegato mons. Angelo Amato ai microfoni di Radio vaticana – di prendere parte come ministro a qualunque cerimonia di culto pubblico, di celebrare o ricevere i sacramenti e di esercitare qualunque funzione ecclesiastica o di governo. Tale «pena medicinale – ha aggiunto Amato –, che invita al ravvedimento», conferma i principi generali del diritto canonico e risponde agli episodi di «cosiddette ordinazioni di donne» tenutesi recentemente in alcune diocesi degli Stati Uniti (tra cui Saint Louis, Boston e Lexington) per iniziativa dell’organizzazione autoproclamatasi «Roman Catholic Womenpriests» (Donne prete cattoliche romane). La risposta dei vescovi locali è stata in armonia con le disposizioni di Roma, con la motivazione pastorale che uomini e donne nella Chiesa godono di «pari diritti e differenti doni e ministeri».
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