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Documenti, 17/2008, 01/10/2008, pag. 544

Vent'anni di sovvenire. Otto per mille e offerte deducibili: Appendice

Era in discussione da tempo una lettera dell’episcopato italiano sul sostegno economico alla Chiesa: da un lato, poiché nel 2008 cade il ventennale della sua istituzione, e dall’altro come risposta alle reiterate campagne di stampa contro lo strumento dell’otto per mille e la sua applicazione. Come ha detto il 30 settembre mons. Giuseppe Betori nella sua ultima conferenza stampa da segretario della CEI (è stato infatti nominato arcivescovo di Firenze; cf. in questo numero a p. 546), la lettera Sostenere la Chiesa per servire tutti. A vent’anni da Sovvenire alle necessità della Chiesa – datata 4 ottobre, ma resa nota il 7 – si rende necessaria per rinnovare le motivazioni di uno strumento di corresponsabilità e condivisione delle risorse» all’interno della comunità ecclesiale. I dati più recenti sul numero delle firme dei cittadini per la destinazione del gettito dell’otto per mille IRPEF indicano, infatti, un lieve calo nelle entrate destinate alla Chiesa cattolica, ma a fronte di un significativo aumento (800.000 firme in più) delle scelte espresse. E questo aumento indica – ha detto Betori – che comunque l’otto per mille, «invece d’indebolirsi si è nel complesso rafforzato» e confermato come «strumento di vera democrazia fiscale» (cf. anche Regno-ann. 2007, 199ss).

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