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Documenti, 9/2008, 01/05/2008, pag. 290

Cittadini degni del Vangelo: Semplice e profondo senso ecclesiale. Omelia del card. Bagnasco

A. card. Bagnasco
Dal 1° al 4 maggio 1.400 delegati dell’Azione cattolica italiana si sono riuniti a Roma per la 13a Assemblea nazionale, il cui tema era «Cittadini degni del Vangelo. Ministri della sapienza cristiana per un mondo più umano». La relazione (qui a fianco) del presidente uscente Luigi Alici – «Nel chiaroscuro della storia. Dalla grazia della fede la responsabilità della testimonianza» – è un bilancio del triennio e un’eredità per il prossimo presidente, visto che egli si è detto indisponibile per il consueto secondo mandato. Riferimenti filosofici, letterari e scritturistici, con rapide incursioni linguistiche nell’oggi, fanno da apripista al nucleo del testo diretto all’associazione: è la qualità del rapporto con i pastori – con la citazione di Paolo VI «venite vicino… andate lontano» – che darà la misura del futuro. Tra il 2005 e il 2008, in particolare, l’Azione cattolica ha partecipato a un processo «di scomposizione e ricomposizione del laicato cattolico in Italia che può preludere a una straordinaria primavera dello spirito o a un autunno di ordinaria burocrazia». Dall’altra parte, le omelie di mons. Betori, di mons. Sigalini, del card. Bagnasco in S. Pietro, cui segue il discorso del papa (qui alle pp. 287ss), ribadiscono con sfumature diverse la centralità del senso ecclesiale della storica associazione.

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A. card. Bagnasco
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Lo scorso 28 giugno, presso la sede della Conferenza episcopale italiana, il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Francesco Profumo, e il presidente della CEI, card. Angelo Bagnasco, hanno firmato una duplice intesa. Si tratta della nuova Intesa per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche e dell’Intesa sulle indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole superiori. La prima, che aggiorna quella precedente sottoscritta il 14 dicembre 1985, «di fatto abroga e sostituisce il punto 4 della precedente e ne aggiorna il lessico di tipo scolastico». Essa risponde all’esigenza di «adeguare i profili di qualificazione e i titoli di studio al nuovo ordinamento degli Istituti superiori di scienze religiose» e di «armonizzare il percorso formativo richiesto per l’insegnamento della religione cattolica con quanto previsto in Italia per l’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado». La seconda, con la quale «si adeguano le indicazioni didattiche al nuovo ordinamento del secondo ciclo di istruzione e formazione», si articola in quattro distinti documenti relativi ai licei, agli istituti tecnici, agli istituti professionali e ai percorsi dell’istruzione e formazione professionale.
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