Documenti, 3/2009, 01/02/2009, pag. 65
Con coraggio e chiarezza. Discorso al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede
Benedetto XVI
«Per costruire la pace bisogna dare speranza ai poveri». L’appello lanciato da Benedetto XVI di fronte ai rappresentanti del corpo diplomatico riunitosi per i tradizionali auguri di buon anno, si è legato strettamente al messaggio per la XLII Giornata mondiale della pace (Regno-doc. 1,2009,1), distinguendosene per una maggiore urgenza strategica suggerita dalle numerose crisi nazionali e internazionali abbracciate dalle parole del papa. E poiché «in questa delicata fase della storia umana, segnata da incertezze e dubbi, molti si aspettano che la Chiesa svolga con coraggio e chiarezza la sua missione di evangelizzazione e la sua opera di promozione umana», il messaggio di Benedetto è sceso nell’attualità e ha richiamato direttamente alle proprie responsabilità i singoli popoli e i singoli cittadini, con particolare riferimento alla crisi di Gaza nel contesto della più ampia questione mediorientale (cf. in questo numero a p. 102), per la quale ha auspicato, «in occasione della scadenze elettorali cruciali, che ... emergano dirigenti capaci di ... guidare i loro popoli verso la difficile ma indispensabile riconciliazione».
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