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Documenti, 5/2009, 01/03/2009, pag. 183

Il carisma della parola e della vita. G. Zizola nel centenario della nascita di mons. H. Camara

G. Zizola
Era il 28 ottobre 1964, dom Helder Camara, da pochi mesi destinato alle diocesi di Olinda e Recife in Brasile, ringraziava extra aulam i giornalisti «che aiutano il Concilio ad avanzare», responsabili «non solo di diffondere quello che si fa in San Pietro ma anche di non smussare gli spigoli», domandando in seguito: «Quando noi vescovi avremo l’umiltà e l’intelligenza di imparare dai laici e specialmente dai giornalisti, la maniera di parlare e di interessare… ?». Non è però un «cristianesimo della presenza», anche mediatica, quello che Giancarlo Zizola, tra i più noti vaticanisti italiani, «osservatore partecipante» del Concilio e della sua recezione, tratteggia col pennello del giornalista e dell’amico, nel convegno «La forza delle idee» tenutosi all’Uni versità Cattolica di Milano il 14 febbraio scorso per celebrare i cento anni dalla nascita del vescovo brasiliano (7.2.1909). Il carisma comunicativo di dom Helder parla nella sua testimonianza di «vescovo degli ultimi», nel desiderio di «riparare la Chiesa» e costruire la pace, che Camara continua a sussurrare anche oggi.

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