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Documenti, 19/2010, 01/11/2010, pag. 637

La Chiesa nel Medio Oriente. Un cammino di conversione. Messaggio al popolo di Dio

Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi
Per la prima volta i patriarchi e vescovi dei paesi mediorientali si sono riuniti a Roma dal 10 al 24 ottobre nel l’Assemblea speciale per il Medio Orien te del Sinodo dei vescovi, sul tema «La Chiesa cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza. “La moltitudine di coloro che erano di ventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola” (At 4,32)», per confrontarsi su come dare ai loro fedeli «le ragioni della loro presenza» (A. Naguib, Relatio ante disceptationem). Una presenza in costante diminuzione numerica (cf. riquadro alle pp. 628-629), con problemi di scarsa comunione interconfessionale quando non di conflitto, in un contesto di altissima instabilità politica e di difficile convivenza con la maggioranza islamica, spesso di pe sante discriminazione o anche per secuzione. Con l’invito «a una conversione personale e collettiva» (Messaggio) e dopo aver consegnato al papa 44 «proposte», i pastori delle Chiese mediorientali ritornano alle loro travagliate comunità, attendendo il documento con il quale fra qualche mese Benedetto XVI concluderà il processo sinodale.

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Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi
Per la prima volta i patriarchi e vescovi dei paesi mediorientali si sono riuniti a Roma dal 10 al 24 ottobre nel l’Assemblea speciale per il Medio Orien te del Sinodo dei vescovi, sul tema «La Chiesa cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza. “La moltitudine di coloro che erano di ventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola” (At 4,32)», per confrontarsi su come dare ai loro fedeli «le ragioni della loro presenza» (A. Naguib, Relatio ante disceptationem). Una presenza in costante diminuzione numerica (cf. riquadro alle pp. 628-629), con problemi di scarsa comunione interconfessionale quando non di conflitto, in un contesto di altissima instabilità politica e di difficile convivenza con la maggioranza islamica, spesso di pe sante discriminazione o anche per secuzione. Con l’invito «a una conversione personale e collettiva» (Messaggio) e dopo aver consegnato al papa 44 «proposte», i pastori delle Chiese mediorientali ritornano alle loro travagliate comunità, attendendo il documento con il quale fra qualche mese Benedetto XVI concluderà il processo sinodale.
Documenti, 2010-13

Medio Oriente: comunione e testimonianza. Instrumentum laboris Assemblea speciale Sinodo dei vescovi

N. Eterovic, Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi
Sulla base di quanto afferma l’Instrumentum laboris, l’Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi («La Chiesa cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza. “La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuor solo e un’anima sola” (At 4,32)», Roma, 10-24.10) partirà da una costatazione: «La storia ha fatto sì che diventassimo un piccolo gregge. Ma noi con la nostra condotta, possiamo tornare ad essere una presenza che conta» (n. 118). Il documento, che raccoglie le risposte ai Lineamenta (cf. Regno-doc. 3,2010,87) e sulla base del quale i sinodali si prepareranno all’incontro, è stato reso pubblico nel corso del viaggio di Benedetto XVI a Cipro (cf. in questo numero a p. 391), ed è organizzato in tre capitoli: la Chiesa cattolica in Medio Oriente; la comunione ecclesiale; la testimonianza cristiana. Fra i punti di maggiore evidenza: la domanda per una «laicità positiva» e l’invocazione della pace, consapevoli che i conflitti dell’area sono all’origine dell’emigrazione dei cristiani; la questione dei rapporti con l’islam e l’e braismo, che fa da cerniera fra i temi esterni e quelli interni alla vita ecclesiale.