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Documenti, 17/2011, 01/10/2011, pag. 520

La verità del nostro oggi . Quale riforma? (Ai cattolici impegnati nella Chiesa e nella società)

Benedetto XVI
«Dove vige il dominio esclusivo della ragione positivista (…) le fonti classiche di conoscenza dell’ethos e del diritto sono messe fuori gioco. Questa è una situazione drammatica che interessa tutti e su cui è necessaria una discussione pubblica». Con questo invito, nel discorso al Parlamento federale di Berlino (22.9.2011), Benedetto XVI ha inaugurato il suo viaggio apostolico in Germania (22-25.9.2011), il terzo in patria dall’inizio del pontificato. Tra i momenti più significativi del viaggio, l’incontro coi rappresentanti del Consiglio della Chiesa evangelica, a Erfurt, dove il papa ha ricordato Lutero sottolineandone la profonda e sincera ricerca di Dio. L’attesa parola sulla riforma della Chiesa, questione sollevata a febbraio dal memorandum dei teologi tedeschi (cf. Regno-doc. 5,2011,181ss), è giunta nel discorso ai cattolici impegnati nella Chiesa e nella società (Freiburg, 25.9.2011), ai quali Benedetto XVI ha ribadito il primato della riforma interiore: «Non si tratta di trovare una nuova tattica per rilanciare la Chiesa. Si tratta piuttosto di deporre tutto ciò che è soltanto tattica e di cercare la piena sincerità, che non trascura né reprime alcunché della verità del nostro oggi, ma realizza la fede pienamente nell’oggi».

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Documenti, 2023-3

Joseph Ratzinger: il mio testamento spirituale

Joseph Ratzinger / Benedetto XVI

Il 31 dicembre 2022, giorno della morte di Joseph Ratzinger (Benedetto XVI), la Sala stampa della Santa Sede ha diffuso il testamento spirituale del papa emerito, datato 29 agosto 2006 (www.vatican.va) .

 

Documenti, 2022-5

La mia sincera domanda di perdono

Lettera del papa emerito circa il rapporto sugli abusi nell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga; Analisi dei fatti

Benedetto XVI

La risposta agli addebiti contenuti nel Rapporto di Monaco (Regno-doc. 3,2022,85) nei confronti del papa emerito, riferiti al suo episcopato (1977-1982), ha seguito due linee. Un’Analisi dei fatti di taglio giuridico, esposta da un collegio difensivo composto da tre canonisti (Mückl, Pree, Korta) e da un avvocato (Brennecke). E quella, firmata di persona da Joseph Ratzinger, che andasse al cuore delle ferite delle vittime, colpite anche da una catena di responsabilità che spesso le ha messe sotto silenzio. Quindi, chiedendo perdono. Con una lettera, firmata l’8 febbraio, egli ha offerto un vero atto di confessione. «In ogni messa – afferma Benedetto – preghiamo il Dio vivente pubblicamente di perdonare la nostra colpa, la nostra grande e grandissima colpa. È chiaro che la parola “grandissima” non si riferisce allo stesso modo a ogni giorno, a ogni singolo giorno. Ma ogni giorno mi domanda se anche oggi io non debba parlare di grandissima colpa». Il testo ripercorre le tappe di una vita da pontefice che è stata profondamente segnata dalla lotta alla «sporcizia» nella Chiesa: «In tutti i miei incontri (…) con le vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti, ho guardato negli occhi le conseguenze di una grandissima colpa e ho imparato a capire che noi stessi veniamo trascinati in questa grandissima colpa quando la trascuriamo o quando non l’affrontiamo con la necessaria decisione e responsabilità, come troppo spesso è accaduto e accade».

 

Documenti, 2019-9

La Chiesa e lo scandalo degli abusi sessuali

Joseph Ratzinger / Benedetto XVI

Nel pieno della crisi del 2018-2019 legata alle violenze sessuali commesse da chierici e religiosi su minori, mentre papa Francesco ideava e convocava il vertice con i presidenti di tutte le conferenze episcopali (21-24.2.2019; Regno-doc. 5,2019,133; Regno-att. 6,2019,131), anche il card. Joseph Ratzinger ha «messo insieme degli appunti con i quali fornire qualche indicazione che potesse essere di aiuto in questo momento difficile». Questi «appunti», originariamente stesi per la rivista del clero bavarese Klerusblatt, sono stati pubblicati l’11 aprile in diverse lingue (in italiano dal Corriere della sera e dall’agenzia Acistampa) con il titolo La Chiesa e lo scandalo degli abusi sessuali.

Il testo è composto di tre parti: nella prima il papa emerito, come afferma egli stesso nell’introduzione, tenta «molto brevemente di delineare in generale il contesto sociale della questione»; poi esamina le «conseguenze di questa situazione nella formazione e nella vita dei sacerdoti»; e infine sviluppa «alcune prospettive per una giusta risposta da parte della Chiesa». La radice del problema degli abusi, individuata da papa Francesco nel clericalismo radicato nella Chiesa, è invece additata dal card. Ratzinger nella liberazione sessuale nata dalla rivoluzione del 1968.