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Documenti, 7/2011, 01/04/2011, pag. 198

Identità e lievito. Omelia del card. Bagnasco per il 150° anniversario dell'unità d'Italia

A. card. Bagnasco
«L’Eucaristia che stiamo celebrando… ci invita a oltrepassare le contingenze del momento presente e ad allargare lo sguardo a quella singolare “Provvidenza” che ha condotto gli italiani a diventare sempre più consapevoli dell’Italia». C’è piena consonanza tra la visione affermata da papa Benedetto XVI nel messaggio inviato il 16 marzo al capo dello stato, G. Napolitano, per il 150° dell’unitàd’Italia (cf. in questo numero a p. 193) e le parole pronunciate dal presidente della Conferenza episcopale italiana, card. A. Bagnasco, nel corso della santa messa celebrata a Roma, nella basilica di S. Maria degli Angeli, il 17 marzo, alla presenza delle massime autorità della Repubblica. «I centomila campanili della nostra Italia ispirano un sentire comune diffuso che identifica senza escludere, che fa riconoscere, avvicina, sollecita il senso di cordiale appartenenza e di generosa partecipazione alla comunità cristiana, alla vita del borgo e del paese, delle città e delle regioni, dello Stato». Il card. Bagnasco è poi tornato sull’argomento pochi giorni dopo, in apertura del Consiglio permanente della CEI: cf. in questo numero a p. 202.

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A. card. Bagnasco
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CEI, MIUR, A. card. Bagnasco, F. Profumo
Lo scorso 28 giugno, presso la sede della Conferenza episcopale italiana, il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Francesco Profumo, e il presidente della CEI, card. Angelo Bagnasco, hanno firmato una duplice intesa. Si tratta della nuova Intesa per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche e dell’Intesa sulle indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole superiori. La prima, che aggiorna quella precedente sottoscritta il 14 dicembre 1985, «di fatto abroga e sostituisce il punto 4 della precedente e ne aggiorna il lessico di tipo scolastico». Essa risponde all’esigenza di «adeguare i profili di qualificazione e i titoli di studio al nuovo ordinamento degli Istituti superiori di scienze religiose» e di «armonizzare il percorso formativo richiesto per l’insegnamento della religione cattolica con quanto previsto in Italia per l’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado». La seconda, con la quale «si adeguano le indicazioni didattiche al nuovo ordinamento del secondo ciclo di istruzione e formazione», si articola in quattro distinti documenti relativi ai licei, agli istituti tecnici, agli istituti professionali e ai percorsi dell’istruzione e formazione professionale.
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